Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

La studentessa di Messina violentata a Torino, inflitti 6 anni e 8 mesi all'imputato

L'aggressore si era intrufolato in una delle palazzine del campus e aveva bussato a una porta dopo l’altra fino a quando non ne aveva trovata una aperta

La polizia davanti alla residenza universitaria Borsellino

Sei anni e otto mesi di carcere. Questa la condanna che il tribunale per i minorenni ha inflitto al giovane (diciassettenne al momento del fatto) processato con l’accusa di avere violentato una studentessa in una stanza di una residenza universitaria a Torino. La vicenda risale al 30 ottobre 2022. La ragazza aggredita è una ventiquattrenne di Messina che nel corso del procedimento, in qualità di persona offesa, è stata assistita dall’avvocato Silvia Lorenzino.

Secondo quanto è stato ricostruito, l’imputato - di origine straniera - si era intrufolato in una delle palazzine della residenza e aveva bussato a una porta dopo l’altra fino a quando non ne aveva trovata una aperta. Il giovane, che formalmente risiedeva fuori città con la famiglia ma che spesso non pernottava a casa, fu individuato e fermato un mese dopo dalla polizia nelle vicinanze del campus. Ora si trova in carcere. Il tribunale lo ha condannato alla pena proposta dal pubblico ministero Emma Avezzù.

Caricamento commenti

Commenta la notizia