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I turisti invadono Lipari ma il dissalatore funziona a mezzo regime, si teme la crisi idrica

L'impianto di Canneto Dentro per problemi tecnici non funziona bene e soprattutto nelle zone alte dell’isola non invia acqua

In piena stagione turistica – l’altro ieri sera con le due navi della Siremar sono sbarcati circa 1000 turisti con 200 auto – ma a Lipari si rischia la crisi idrica. Il dissalatore di Canneto Dentro per problemi tecnici non funziona a pieno regime e soprattutto nelle zone alte della stessa Canneto, la località turistica numero uno dell’isola, non arriva l’acqua.
“Cosa succede al nostro dissalatore che spesso si ferma procurando preoccupazioni e disservizi in piena stagione estiva? – si chiede Emanuele Carnevale, ingegnere-albergatore eoliano e da qualche giorno anche consulente al turismo, nominato dall’assessore regionale Elvira Amata - bisogna fare chiarezza perché una struttura di uso pubblico e strategica come questa non può interrompere il servizio”.
L’assessore Gianni Iacolino conferma che “l’impianto non funziona a pieno regime, eroga 3 mila tonnellate al giorno e in questo periodo dovrebbe arrivare anche a 5 mila. Inoltre con 120 metri cubi/ ora non c'è pressione sufficiente per le zone alte di Canneto. Occorrerebbe un bypass che non c’è e che bisognerà prevedere, ma costerà parecchio. Intanto, sopperiamo con le navi cisterna della società Marnavi di Napoli e con le autobotti che fanno su e giu’ per l’isola”.
Foto notiziarioeolie.it

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