A Messina è stato il giorno dell'addio a padre Massimiliano Nobile, il sacerdote di 45 anni morto in seguito a un malore durante un viaggio in Albania. Era nato a Partinico, in provincia di Palermo, ma era attivo nella chiesa della città dello Stretto, dove in tanti gli volevano bene e lo ricordano oggi con immenso affetto. Nella basilica di Sant'Antonio si sono riuniti tanti fedeli e la famiglia di Nobile: a celebrare il funerale l'arcivescovo Giovanni Accolla, insieme al superiore generale dei rogazionisti, padre Bruno Rampazzo e padre Antonio Leuci, che si trovava con padre Massimiliano poco prima che morisse.
"Ora è nella gioia del Signore, non lo abbiamo perduto, sarà sempre con noi - ha detto padre Rampazzo -. Era un sacerdote attivo e intraprendente, ha contribuito a scrivere una pagina importante della storia rogazionista". La notizia della morte di padre Nobile ha sconvolto il mondo ecclesiastico siciliano. Tantissimi i messaggi di cordoglio da parte di istituzioni religiose e dei fedeli che lo avevano conosciuto. Un messaggio di cordoglio è arrivato anche da Pietro Rao, il sindaco di Partinico, che lo ha ricordato così: "Cittadino esemplare, da sempre impegnato nel sociale, padre Massimiliano Nobile è stato un punto di riferimento morale per la comunità partinicese e non solo. Un uomo che ha vissuto sempre tenendo a mente i più alti valori morali e che con passione si è sempre donato al prossimo. Lascia, così, sgomenti la prematura scomparsa del Nostro concittadino, la cui scomparsa rappresenta una grave perdita per tutti noi e lascia un profondo vuoto nel cuore di coloro che hanno avuto l'onore e il privilegio di conoscerlo". Il feretro arriverà di pomeriggio proprio a Partinico, dove la salma sarà tumulata.
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