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Messina, la febbre altissima e il ricovero: muore un vigile del fuoco di 52 anni

Tutta la città e il corpo dei vigili del fuoco sotto choc per la perdita di Francesco Alleruzzo, che era un soccorritore acquatico. "Era in piena salute ed effettuava controlli rigorosi. Siamo increduli"

E' morto al Policlinico di Messina un vigile del fuoco di 52 anni. Le condizioni di Francesco Alleruzzo, soccorritore acquatico del comando provinciale della città dello Stretto, sono precipitate nel giro di poche ore: prima un malessere generale, poi la febbre altissima e il trasporto in ospedale, dove è stato sottoposto a una serie di esami. I medici hanno diagnosticato una miocardite, un'infiammazione al cuore di origine sconosciuta che non gli ha lasciato scampo.

Eppure, i suoi familiari e coloro che lo conoscevano, parlano di un uomo in piena salute che effettuava periodicamente rigorosi controlli per svolgere in sicurezza il suo lavoro di soccorritore. Aveva effettuato importanti operazioni di salvataggio, "era un uomo coraggioso", dicono gli amici che sono increduli e sconvolti per la sua perdita. Ma è tutta la città di Messina e l'intero corpo dei vigili del fuoco, oggi, a piangere per Alleruzzo, molto stimato e considerato un punto di riferimento dai suoi colleghi.

In molti, in queste ore, condividono il proprio dolore sui social dopo la terribile notizia. "Non ti fermava niente - scrive Mario - eri una persona tenace, un vero professionista. La tua simpatia, il tuo sorriso e il tuo infinito ottimismo rimarranno sempre con noi. Ci mancherai tantissimo". E ancora: "Magari pubblicandole qui, Facebook ricorderà dei bellissimi momenti passati insieme amico mio - scrive Carmelo, pubblicando alcuni scatti con Alleruzzo -. Speravo di fare tante cose assieme a te ma qualcosa o qualcuno ha deciso che non dovevamo avere il tempo".

 

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