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Messina, pagano il mutuo ma la casa non c'è: il debito viene ridotto di 130 mila euro

La famiglia aveva acquistato l'immobile in un complesso in costruzione. Poi è arrivato il sequestro, perché la lottizzazione era stata considerata abusiva. Ma il finanziamento era già partito

Un risparmio di oltre 130 mila euro per una famiglia di Messina costretta a pagare le rate di un mutuo di una casa mai consegnata: è questo l’esito di un’azione legale patrocinata dallo studio legale Leone - Fell & C. e dall’avvocato Giulia Giuffrida, avvocato di fiducia della famiglia.

«Siamo riusciti a ottenere dalla banca una revisione contrattuale e la proposta di un saldo e stralcio - spiega Francesco Leone, socio fondatore dello studio legale - che ha ridotto il debito originario da 165.000 euro a 30.000 euro. È un risultato straordinario che permetterà alla famiglia non solo un notevole risparmio, ma anche di poter ricominciare a guardare con fiducia al futuro. Il nostro lavoro è anche questo: tutelare i diritti, trovando soluzioni concrete ai problemi reali dei nostri assistiti».

La storia è quella di una delle 100 famiglie della Residenza, il complesso di Torrente Trapani, a Messina, mai ultimato e per il quale è ancora attivo il mutuo per i tanti proprietari che avevano firmato un contratto di risparmio edilizio e un mutuo fondiario garantito da un immobile. Poco tempo dopo l’immobile è stato però sequestrato a causa di una presunta lottizzazione abusiva. E da allora il nulla. Tra ipotesi e progetti di riqualificazione, la struttura è ancora fatiscente.

«Ci sono ancora tante famiglie vessate da rate di mutuo per le case mai consegnate - spiega Giuffrida - e per tutte loro è possibile ancora ottenere uno stralcio del debito. Casi di ingiustizie come questo sono all’ordine del giorno, ed è nostro dovere tutelare queste famiglie».

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