Un isolano di 81 anni, Francesco Bruno (nella foto), vive per strada e in condizioni precarie. A Lipari è scattata la gara di solidarietà per aiutarlo. Merito della signora Marcella Di Marca, sempre più impegnata nel sociale. «Sto cercando un alloggio e una badante – dice - per un fratello anziano che da mesi dorme sulla nave di notte o fuori dalla biglietteria degli aliscafi. Ha disponibilità economica, ma ha delle fragilità e bisogno di assistenza. Non sopravviverà all’aperto d’inverno, quasi sicuramente si ammalerà e morirà. Il nostro obiettivo è mantenere viva l'attenzione delle persone, evitare che diventi un "invisibile" e sollecitare tutti a collaborare per risolvere la situazione di un fratello in difficoltà, del quale la comunità ha il dovere religioso, etico e morale di occuparsi. I servizi sociali sono informati e stanno provando ad aiutarlo. Chiniamoci come il «buon Samaritano» e non passiamo oltre.
Qualcuno gli ha donato una coperta morbida calda per coprirsi la notte ed un ombrellone da spiaggia per ripararsi. Ma è anche accaduto che Francesco si è assentato per poco dalla biglietteria e al suo ritorno non ha trovato più il suo borsello che conteneva il portafoglio con soldi, documenti e carte bancarie. Rubato anche l’ombrellone. «Se qualcuno lo ritrovasse - aggiunge la signora Di Marca - gentilmente lo consegni ai carabinieri». Ma c’è stato subito chi ha messo a disposizione un altro ombrellone. A rincarare la dose Nino Cappadona, il poeta eoliano, che tuona «ma è possibile che in un’isola con tante case vacanze non si riesce a garantire un alloggio a questo signore che l’altra sera mentre pioveva e faceva freddo dormiva in una panchina vicino la biglietteria degli aliscafi con delle coperte tutte bagnate. Ma dove è finito il cuore degli eoliani?».
Sulla vicenda fa chiarezza l’assessore ai servizi sociali Cristina Roccella: «Gli unici servizi dedicati ai quali il Comune può accedere - spiega - sono già stati interessati, ma senza poter trovare una soluzione duratura e non coercitiva. Sono stati più volte contattati i familiari, che però non sono evidentemente in grado di provvedere direttamente. Da mesi si è stretta intorno a questo signore una straordinaria rete di persone in grado di dargli assistenza e conforto, con le quali siamo in continuo dialogo. Siamo, tutte e tutti, consapevoli della necessità di trovare un riparo stabile e confortevole al più presto possibile, prima che il freddo ci raggiunga». E conclude «quando si cercano di trovare soluzioni che riguardano intimamente la vita delle persone, in qualsiasi condizione esse si trovino, non è mai facile riuscire a coniugare le (sempre insufficienti) risorse disponibili, le responsabilità di ognuno definite per legge, e i bisogni delle persone coinvolte. Speriamo di riuscirci presto».
Foto notiziarioeolie.it
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