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Messina, lanci di petardi contro le forze dell'ordine alle Case Gialle

Dopo i sequestri delle cataste di legna dei giorni di scorsi, un falò è stato acceso a Capodanno nonostante i divieti

Il sindaco di Messina, Federico Basile, interviene con un post sulla sua pagina Facebook per puntare l'indice contro i falò che, malgrado tutto, sono divampati nella notte in vari punti della città. In particolar modo quello delle Case Gialle, dove ripetutamente nelle ore precedenti alla mezzanotte erano intervenute le forze dell'ordine e le squadre di Messina servizi per portar via cataste di legna.

«Da giorni - scrive Basile nel suo post - si è lavorato incessantemente per evitare l’accensione dei cosiddetti falò di Capodanno. Solo ieri mattina sono stati raccolti nel rione Annibale, meglio conosciuto come Case Gialle, 13.500 kg di materiale legnoso, il cui solo costo di smaltimento costerà alla comunità oltre 5.000 euro». Per fronteggiare i falò sono state schierate tutte le forze dell’ordine, polizia municipale, carabinieri e polizia. «Ma nonostante i grandi sforzi delle forze dell’ordine e della Messinaservizi Bene Comune - continua il sindaco - qualcuno con atteggiamento quasi di sfida nei confronti delle forze armate presenti sul luogo, ieri sera verso le 22 non solo ha dato fuoco ad una catasta di materiale legnoso, ma si è macchiato di un vile attacco, con lanci di petardi, a chi nel proprio ruolo stava svolgendo il proprio dovere». Una sfida allo Stato, insomma. «La mia solidarietà - dice Basile - agli agenti della polizia municipale, alla polizia di Stato ai carabinieri e agli operatori della Msbc, che ieri con grande senso del dovere erano in prima linea».

Poi arriva l'assicurazione che l'amministrazione non farà un solo passo indietro: «A coloro che invece pensano di poter ostacolare, con il proprio atteggiamento di sfida ed inosservanza delle regole, lo svolgimento dei servizi pubblici e la garanzia dell’ordine pubblico - ammonisce il sindaco di Messina -, sappiate che certi comportamenti non saranno più consentiti e tollerati, pertanto chiederò la convocazione di un tavolo tecnico con la Prefettura proprio per arginare atteggiamenti che ledono l’intera comunità».

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