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Cacciati da un hotel in Germania: due imprenditori di Milazzo chiedono i danni

A seguito di un allarme antincendio in un albergo di Dusseldorf, sei poliziotti hanno fatto irruzione nelle camere degli ospiti siciliani intimando loro di abbandonare la struttura

A man walks past a house in Castrop-Rauxel, western Germany, January 8, 2023, where police arrested a 32-year-old Iranian man on suspicion of "having prepared a serious act of violence threatening the security of the state by obtaining cyanide and ricin with a view to committing an Islamist attack" - Munster police and the Dusseldorf prosecutors' office said in a press release that officers searched a residence in the town of Castrop-Rauxel for "toxic substances" intended to carry out an attack. (Photo by INA FASSBENDER / AFP)

Cacciati dall’NH Hotel di Dusseldorf senza alcuna concreta accusa a loro carico. È quanto accaduto a due imprenditori di Milazzo andati in Germania, insieme ad altri due collaboratori. Lo sostiene il loro legale, l’avvocato Silvia Maio, nella denuncia presentata dopo l’accaduto.

«I quattro, che soggiornavano in tre camere - racconta il legale -, avevano ricevuto, insieme agli altri ospiti della struttura, un ordine di evacuazione per allarme anti incendio, alle 6 del mattino, ed erano stati fatti rientrare poco dopo senza alcuna spiegazione. Solo alle 19 dello stesso giorno, sei poliziotti, su segnalazione degli addetti dell’hotel, che hanno probabilmente scambiato una persona con un’altra, hanno fatto irruzione nelle camere degli ospiti italiani intimando loro di abbandonare la struttura. I quattro, impauriti e rimasti senza un alloggio sino a tarda serata, sono stati costretti a prenotare altre camere, con ulteriori notevoli costi a proprio carico, in altro hotel. In più, nei giorni
successivi, l’NH Hotel Dusseldorf City Nord ha emesso addebiti sulla carta di credito di uno degli imprenditori, per un totale di 6.447,45 euro per un presunto rimborso».

Secondo questa ricostruzione, dunque, la direzione dell’hotel avrebbe addebitato a uno dei quattro la causa dell’allarme antincendio. «Qualunque possa essere stata la motivazione - spiega ancora l’avvocato nella denuncia - che abbia indotto in errore i dipendenti dell’hotel, anche solo il gesto poggiare sul tavolo del bar una sigaretta elettronica spenta, ipotizzando, dunque, una violazione delle regole della struttura ricettiva, il comportamento tenuto dal personale dell’Hotel è di gran lunga più grave ed intollerabile. Ai quattro non è stata data la
possibilità di potersi difendere, né di poter venire a conoscenza dei reali fatti di cui erano stati ingiustamente accusati».

Secondo il legale, infine, la polizia tedesca, una volta appurato l’accaduto, si sarebbe categoricamente rifiutata di raccogliere alcuna denuncia da parte dei quattro sostenendo di non poter andare contro le regole di un hotel. Gli imprenditori si sono rivolti al legale per chiedere il risarcimento dei danni subiti,

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