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Salina, bruciate nella notte le reti di un pescatore: danni per 6 mila euro

Usato un acido. Avviata una raccolta fondi per aiutare Giancarlo Marsile.

A Salina bruciate le reti di un pescatore. L’increscioso episodio è accaduto di notte nel porticciolo di Rinella, borgo marinaro di Leni. Le reti , di circa mille metri, erano sistemate lungo la spiaggia. In considerazione del maltempo in arrivo, il pescatore Giancarlo Marsile le ha tirate a secco, collocandole sul litorale. Al mattino l’amara sorpresa: le sue reti bruciate con un acido che le rende inservibili.

Giancarlo Marsile è un pescatore di professione, possiede una barca con regolare licenza di pesca e si adopera attivamente nell’ambito del comitato che si batte per l’area marina protetta. I danni – stando ad una prima stima – ammonterebbero a circa 6 mila euro, senza considerare che per qualche tempo non potrà andare a pesca ed è la sua unica attività che dà reddito. Sull’accaduto sono scattate le indagini dei carabinieri della stazione di Santa Marina Salina. Non si esclude l’incendio doloso. La villeggiante Barbara Vergnano si è già attivata per promuovere un crowdfunding che «permetta al pescatore Giancarlo Marsile di riprendere il suo lavoro e all’isola di dimostrare ancora una volta di essere “magnifica”».

Foto notiziarioeolie.it

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