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Lipari, salvato il cane di Sara e Sandro Biviano: era finito in un tombino

Sono intervenuti i vigili del fuoco per recuperare Zeus, caduto in una buca profonda un paio di metri

A San Calogero, a due passi dallo stabilimento termale chiuso da 50 anni, i vigili del fuoco di Lipari hanno soccorso il San Bernardo Zeus, di Sara e Sandro Biviano che era finito in un tombino, profondo alcuni metri.

La vicenda

«Un compleanno di Zeus che non dimenticheremo mai - racconta Sandro Biviano ambasciatore nazionale per la distrofia muscolare -. Non so quanto lacrime abbiamo versato sia io che mia moglie Sara ieri sera, ma grazie al buon Dio, alla solidarietà dei passanti e all'intervento dei vigili del fuoco che ci hanno aiutato e sostenuto sia fisicamente che moralmente, abbiamo salvato il nostro amato San Bernardo. Non smetteremo mai di ringraziare tutti per la loro prontezza, professionalità e grande umanità».

L’incidente

«Siamo usciti – puntualizza - con il nostro Zeus come al solito e siamo andati a divertirci nei prati alle Terme di San Calogero per giocare un po' insieme. Mentre Zeus correva come un pazzo e saltava i cespugli d'erba come un cavallo, non si è reso conto che dietro un cespuglio non c'era più il terreno, ma un tombino ed è caduto lì dentro a capofitto. Per fortuna il cane non aveva proprio nulla, ma era rimasto intrappolato in quelle mura alte più di due metri, piene di immondizia, tutto impaurito».

L’intervento dei vigili del fuoco

«Abbiamo chiamato i vigili del fuoco per farci aiutare – aggiunge - e nel frattempo un passante di gran cuore si è fermato senza esitare ad aiutarci. Una sinergia unica per uscirlo in sicurezza da quel tombino. Tante coccole e auguri per Zezzy come è chiamato affettuosamente, dai vigili del fuoco e dai passanti che si erano preoccupati per l'accaduto. I vigili del fuoco hanno conosciuto e soccorso un grande amico che di solito soccorre la gente, ma in questo caso e' stato soccorso». «Onore e amore a chi salva una vita senza chiedersi a quale specie appartiene. Grazie vigili del fuoco», il commento di Sara Garofalo, la moglie “eolian-romana” conosciuta quando Sandro Biviano protestava a Roma in piazza Montecitorio per accendere i riflettori sulla distrofia muscolare di cui è affetta la sua famiglia.

Un canile in casa

I coniugi Biviano nella loro casa con giardino di Pianoconte hanno un vero e proprio ricovero di amici a 4 zampe e non solo. Sette San Bernardo di cui una adottata, tre meticci taglia piccola, quattro pappagalli e una gattina salvata dalla strada.

La terapia

«Avevamo – dice Sandro – anche una ventina di galline e papere ma le abbiamo consegnate al nostro compare di cresima che ce le custodisce gelosamente perché stiamo facendo i lavori per dare a tutti gli animali un bellissimo spazio in cui vivere felici. Noi viviamo per loro, sono la nostra felicità ma non solo, la cosa più importante è che sono una terapia che annulla la malattia. Ogni mattina mi danno la forza di alzarmi dal letto e affrontare la giornata con serenità e felicità per il loro grande amore».

Foto notiziarioeolie.it

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