«Stiamo seguendo l’evoluzione della situazione in costante contatto con il capo della nostra Protezione civile, Salvo Cocina, che, a sua volta, è in rapporto con la Protezione civile nazionale, la prefettura di Messina, il sindaco di Lipari, l’Ingv e le altre componenti del sistema di Protezione civile». Lo dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, in merito alla situazione eruttiva del vulcano Stromboli. «Oggi - prosegue il governatore - richiederemo a Roma la dichiarazione di stato di emergenza nazionale e di mobilitazione straordinaria».
Attivato il Centro di coordinamento soccorsi
In relazione all’evolversi dell’attività vulcanica registratasi sull’isola di Stromboli nel pomeriggio di ieri è stata convocata dal Capo Dipartimento della Protezione Civile una riunione con i centri di competenza e il Dipartimento di Protezione Civile della Regione Siciliana in Prefettura nel corso della quale è stato deciso il passaggio della fase operativa nazionale da «Attenzione» a «Preallarme» e del livello di allerta da «Arancione» attività eruttiva alta a «Rosso» attività eruttiva molto alta.
È stato attivato in Prefettura, nella serata di ieri, il Centro Coordinamento Soccorsi, presieduto dal prefetto di Messina, per un costante monitoraggio e aggiornamento dell’evoluzione dell’attività vulcanica. In mattinata si è riunito il comitato operativo di protezione civile nazionale, convocato dallo stesso capo dipartimento di protezione civile, per fare il punto sulla situazione. Già dalla serata di ieri la guardia di finanza e la capitaneria di porto si alternano per monitorare lo specchio d’acqua interessato e le acque che costeggiano l’isola. Sono stati richiesti ulteriori rinforzi delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco, già presenti sull’isola nonché del personale della protezione civile regionale che verranno dispiegati da parte della polizia di stato, dell’arma dei carabinieri e della guardia di finanza. Il sindaco di Lipari, a tutela della pubblica e privata incolumità, ha disposto, con ordinanza, il divieto di scalata allo Stromboli e di avvicinamento o sosta in prossimità delle spiagge in orario notturno.
La preoccupazione di Federalberghi Eolie
Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie, esprime la propria «preoccupazione per il clamore procurato dalle notizie più che dai potenziali rischi derivanti dall’attività di un vulcano buono che sta comunque dando spettacolo» dopo il recente risveglio dello Stromboli in pieno periodo estivo.
«Lo Stromboli - ricorda - è un vulcano attivo e si comporta come tale. Le precauzioni assunte attraverso le ordinanze hanno appunto lo scopo di prevenire eventuali rischi per la comunità e per i visitatori. È stata sospesa la scalata verso le aree sommitali così come è stato posto il divieto di sostare in spiaggia nelle ore notturne. In via cautelativa è stato anche vietato l’approdo nell’isola da parte delle minicrociere che effettuano le escursioni giornaliere così come la sosta e/o l’ancoraggio in prossimità della costa. Nel frattempo, le nostre strutture ricettive - continua - forniscono informazioni e aggiornamenti che permettono agli ospiti di proseguire indisturbati ma consapevoli le proprie vacanze».
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