La processione della Vara di Messina del 15 agosto sarà dedicata a Giovanni Arigò, il quarantaduenne titolare della fabbrica dei fuochi di artificio di Villaggio Santo, esplosa lo scorso 5 luglio. Arigò, dopo più di una settimana di ricovero al centro grandi ustionati di Genova, Villa Scassi, è morto ieri a seguito delle gravissime ferite. L’uomo era arrivato a Genova dal Policlinico di Messina in condizioni disperate. Il sindaco, Federico Basile, ha deciso di dedicare la processione proprio ad Arigò che, con la sua maestria, apriva sempre la festa dedicata alla Madonna Assunta con uno straordinario gioco di fuochi pirotecnici. «Giovanni ha vissuto con passione il suo lavoro ereditato dalla sua famiglia... – scrive il sindaco Basile nella sua pagina ufficiale di Facebook –. Una passione che da 100 anni ha portato bellezza in ogni spettacolo pirotecnico nelle feste della nostra Messina. La processione della Vara 2024, in accordo con il gruppo Storico della Vara e dei Giganti di Messina, sarà dedicata a Giovanni. Insieme a tutta la giunta comunale ci stringiamo al dolore della famiglia Arigò».
Un messaggio di cordoglio arriva anche dal centro interconfraternale diocesano. «Insieme a tutte le confraternite dell'Arcidiocesi di Messina Lipari Santa Lucia del Mela si stringono al dolore dei familiari per la prematura dipartita del caro Giovanni Arigò, maestro "Castiddaro" e pirotecnico della città di Messina. La tua infaticabile opera per rendere più belle le nostre feste in onore della Vergine Maria e dei Santi ti sia di merito, noi non ti dimenticheremo». Nella pagina della Vara di Messina: «Arigò con la sua famiglia ha reso la processione della Vara unica grazie ai suoi fuochi d'artificio. Alla partenza della Vara, la loro maestosa batteria e il finale pirotecnico aereo davano la giusta carica ai tiratori per dare il via alla secolare processione della Madonna Assunta. Aspettavo con trepidazione ed ansia e le 23 affinché iniziasse lo spettacolo pirotecnico finale. Servivano due intere giornate per allestire gli spettacoli pirotecnici. Giovanni ha sempre amato questa manifestazione e non ha mai guardato cifre per rendere onore alla Mamma Assunta, mi auguro chi avrà l'ónere di sparare per il tesoro più bello di Messina ci metta il suo stesso amore. Mamma Assunta coccolatelo tra le tue braccia». Fabio Nastasi: «Il giorno dell’Assunta al grido di W Maria da quaggiù dobbiamo fare tantissimo rumore per far salire in cielo milioni di fuochi che lui amava tanto soprattutto alla partenza. Che la nostra Madonna lo possa accogliere in paradiso con tutti gli altri angeli».
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