L’Asp punta al rilancio dell’ospedale di Lipari, l’unico per sette isole che d’estate ospitano oltre 100 mila vacanzieri. Il direttore generale Giuseppe Cucci ha annunciato un investimento di sei milioni di euro che comprende l’adeguamento della struttura e il suo rinnovamento, l’attivazione della camera iperbarica, l’installazione della risonanza magnetica, l’implementazione dell’area chirurgica con due posti di terapia intensiva che si aggiungono a quello esistente, il risanamento del prospetto e la revisione del sistema antincendio.
Ma sarà potenziato anche l’organico. Dal primo novembre prenderà servizio in chirurgia Maurizio Pizzo di Roma che per sei anni è stato in servizio a Pantelleria, sposato con una cittadina di Lipari. In un congresso sulla pediatria e neonatologia che si è tenuto nell'isola, la presidente Caterina Cacace ha annunciato «impegni in percorsi di protezione della salute del neonato e del bambino in tutte le realtà, compresa quella delle isole minori».
Inoltre l’Anspi punta ad individuare linee innovative e comuni al fine di sviluppare microsistemi sanitari per le isole minori italiane che siano in grado di declinare i principi del sistema sanitario nazionale in modo chiaro e omogeneo, garantendo una sanità di alto livello ed equa anche nei territori marginalizzati, come previsto dalla carta costituzionale. È l’obiettivo della Carta di Favignana, che sarà elaborata in occasione del ventunesimo congresso dell’associazione nazionale sanitaria delle piccole isole. Nella due giorni, in programma nell’ex stabilimento Florio a Favignana venerdì 11 e sabato 12 ottobre, un centinaio tra direttori generali di Asl e Asp che hanno competenza su varie isole italiane, esperti e rappresentanti istituzionali si confronteranno su modelli organizzativi, strumenti operativi e opportunità di sistema.
Foto notiziarioeolie.it
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