
Circa tremila persone si sono radunate davanti alla scalinata del rettorato universitario di Messina per ricordare Sara Campanella - la studentessa di 22 anni uccisa nella città dello Stretto da un collega di corso, il ventisettenne Stefano Argentino - e dire basta alla violenza contro le donne. La folla si è appena mossa in corteo e raggiungerà piazza dell’Unione Europea, sede del Municipio. Sono presenti anche i genitori di Sara. L’iniziativa, organizzata dall’Ateneo, dagli studenti e dal Comune di Messina, vede la partecipazione della comunità accademica e dei cittadini.
«Sarà una sconfitta per tutti, non basta dire basta», si legge su uno dei tanti striscioni. E ancora: «Amore è rispettare la vita». Molti i rappresentanti delle istituzioni: il rettore di Messina Giovanna Spatari, il collega di Catania Francesco Priolo, il sindaco della città dello Stretto Federico Basile, il sindaco di Misilmeri Rosario Rizzolo (Sara risiedeva nella frazione Portella di Mare, nel Comune del Palermitano), la rappresentante della Crui Giovanna Iannantuoni, compagni di corso della ragazza uccisa, molto rappresentati della società civile e dell’Ateneo.
La mamma di Sara: «Vi ringrazio a nome suo»
«Ringrazio tutti gli studenti, dico grazie a nome di Sara a loro e a tutti le persone presenti che hanno dato la voce a lei stasera. Oggi la ricordate insieme a noi con questa fiaccolata». Un lunghissimo applauso di migliaia di persone ha salutato le parole di Cetty Zaccaria la madre di Sara Campanella, col padre e il fratello della studentessa uccisa, pronunciate al microfono davanti al rettorato di Messina prima che partisse la fiaccolata.
La rettrice: «La fiaccolata è un abbraccio»
«La famiglia di Sara è distrutta: ha perso nel modo più tragico la figlia. Questa fiaccolata ha proprio il senso senza retorica di abbracciare questa famiglia, di mostrare la vicinanza dell’ateneo e di tutta la città. L’università di Messina non dimenticherà mai Sara Campanella», dice la rettrice di Messina Giovanna Spatari- Stamattina Spatari ha incontrato la madre di Sara, che definisce una «donna straordinaria» e a cui ha detto che la figlia avrà la laurea alla memoria.
«Vogliamo lanciare un forte messaggio di vicinanza - prosegue - dell’ateneo e della città che Sara aveva scelto per il suo corso di studi. Era una studentessa modello, che partecipava in modo attivo alla vita di ateneo quindi penso che si meriti veramente questa laurea alla memoria e noi gliela daremo. Immaginiamo sempre di fare qualcosa per prevenire questi avvenimenti ma quando succedono ci rendiamo conto che non mai è abbastanza quanto facciamo. Dobbiamo agire su tutti i giovani per stimolare soprattutto in loro la giusta percezione del rischio. Nessun segnale può essere sottovalutato».
I funerali a Misilmeri
Dovrebbero svolgersi lunedì prossimo nella chiesa di San Giovanni Battista a Misilmeri, i funerali di Sara Campanella la studentessa uccisa lunedì scorso a Messina. I funerali, ha detto il sindaco del comune palermitano Rosario Rizzolo, dovrebbero svolgersi alle 11 ma l’orario dev’essere confermato. Domani sul corpo di Sara verrà svolta l’autopsia.
2 Commenti
Claudio
03/04/2025 23:00
SABATO 5 PRESIDIO A PIAZZA POLITEAMA ORE 17:30 BASTA SILENZIO! PER SARA, PER ILARIA PER TUTTE
Fiat 1300
04/04/2025 08:24
E invece a me sembra proprio il trionfo della retorica, con l'immancabile fiaccolata e il frastuono dell' applauso fuori luogo, ma che ormai accompagna molti funerali. Rispettoso silenzio e partecipata preghiera sono del tutto scomparsi per lasciare il posto a questo nuovo, deprecabile rituale.
Enrico60
04/04/2025 13:39
Sono completamente d'accordo con questo tuo parere, aggiungerei che, in famiglia, si dovrebbe educare il bambino al fatto che nella vita bisogna accettare anche le "sconfitte", utilizzandole per crescere e fortificarsi. Dubito, pero', fortemente, che tanti genitori, allo stato attuale, siano in grado di trasmettere saggi insegnamenti.