MESSINA. Nasce a Messina il primo archivio che mette in rete importanti documenti sui fatti di Portella della Ginestra del 1 maggio 1947, per renderli accessibili e fare luce su un controverso pezzo della storia italiana. Il lavoro di integrazione permetterà di unificare il Fondo «Paolo Benvenuti» della Fondazione Horcynus Orca, costituito da oltre 15 mila documenti, con la documentazione sui fatti di Portella presente all'Archivio Centrale dello Stato, all'Archivio Flamigni e all'Archivio di Stato di Viterbo.
L'iniziativa è stata presentata in occasione dell'appuntamento messinese della manifestazione nazionale «Un futuro mai visto», organizzata per il decimo compleanno della Fondazione Con il Sud, che ha dedicato il primo incontro a Danilo Dolci. Gli appuntamenti in programma, che seguiranno fino a ottobre, si svolgeranno in diverse città italiane e ruoteranno attorno a cinque figure storiche contemporanee, per certi versi profetiche: Franco Basaglia, Danilo Dolci, Renata Fonte, Don Lorenzo Milani, Adriano Olivetti. Un cammino ideale che attraverso il sud e il Nord, attraverso persone che hanno speso la propria vita a cambiare la società.
Nel corso della giornata è stato presentato il lavoro svolto per rendere accessibili i documenti degli archivi. La ricerca, co-finanziata dal Miur, nell'ambito del bando Start Up, e dalla Fondazione di Comunità di Messina, è stata coordinata da Gaetano Giunta e, per gli aspetti tecnico-artistici, da Stefano Roveda. Per la rete nazionale costituita sui fatti di Portella, sarà inoltre messo a disposizione dalla Fondazione di Comunità di Messina l'antico Castello Biscari di Mirabella Imbaccari, quale possibile sede comune per la raccolta della
documentazione.
Caricamento commenti
Commenta la notizia