Il cacciamine Vieste della Marina Militare, durante un’attività di verifica tecnica e sorveglianza dei fondali nel Mar Tirreno presso l’isola di Stromboli, ha ritrovato il relitto dell’incrociatore leggero Giovanni Delle Bande Nere affondato il 1 aprile del 1942.
E’ stato localizzato a una profondità compresa tra i 1460 e i 1730 metri. Il natante era in trasferimento da Messina a La Spezia, per effettuare alcune riparazioni in arsenale scortato dal cacciatorpediniere Aviere e dalla torpediniera Libra. Durante la navigazione, in mattinata circa, fu colpito da due siluri lanciati dal sommergibile britannico H.M.S. Urge.
L’incrociatore, spezzato in più tronconi, affondò rapidamente. Morì gran parte dell’equipaggio composto da 507 militari. Lungo 169,3 metri, il cacciamine aveva un dislocamento di 6950 tonnellate a pieno carico. La velocità massima era di 36 nodi.
L’armamento era composto da 14 cannoni per la difesa anti aerea e anti silurante e da 10 mitragliere. Imbarcava due ricognitori aerei.
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