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Coronavirus, vie crucis pasquali sottotono a Messina: processioni a numero limitato in chiesa

Le Vie crucis del venerdì quaresimale, da oggi, si svolgeranno sottotono, per le stringenti misure anti coronavirus adottate anche nei luoghi di culto. Sospese le processioni all'aperto nel rispetto delle disposizioni impartite dal Governo e recepite dagli organismi religiosi della Cei e Cesi.

Fino al prossimo 3 aprile, sebbene il termine potrebbe prolungarsi, è stata disposta la sospensione di tutte le manifestazioni, fatta eccezione per le messe, che richiamano una significativa partecipazione di pubblico quali processioni, raduni, convocazioni, catechesi.

Le vie crucis del periodo quaresimale, pertanto avverranno all'interno delle chiese prevedendo le giuste distanze. Tra un posto a sedere e l'altro, ne dovrà rimanere sempre uno libero. Questo comporterà un dimezzamento nel numero di partecipanti che non potranno avere accesso in chiesa.

Sospese le attività in oratori e impianti sportivi parrocchiali. Ristrette al minimo anche le visite agli ammalati, autorizzate ai soli casi dell'unzione degli infermi e dell'estrema unzione.

L'arcivescovo di Messina, monsignore Giovanni Accolla, raccomanda prudenza anche nei funerali, evitando lo scambio delle condoglianze con contatti fisici sia all'interno della chiesa ma anche al di fuori.

Più cautela anche nelle confessioni che dovranno avvenire in sale più grandi, anziché nei confessionali decisamente stretti. Rimangono invariate le prime disposizioni: evitare di stringersi le mani durante lo scambio della pace, offrire la comunione sulla mano dei fedeli e non in bocca, mantenere le acquasantiere vuote.

"Invito tutti alla preghiera incessante - ha detto il presule nell'appello rivolto ai fedeli - affinché il Signore ci liberi da questo e altri mali". I parroci delle chiese sono stati invitati all'esposizione del Santissimo Sacramento per la preghiera personale di intercessione e supplica.

Intanto l'arcidiocesi di Messina ha sospeso, temporaneamente, sospese tutte le celebrazioni in programma nel mese di marzo. Sono state altresì abolite tutte le iniziative organizzate dai vicariati e uffici diocesani, compresi gli incontri di formazione per i ministri straordinari della comunione ed i catechisti.

"È un periodo difficile per tutti - ha detto stamani, nella sua omelia, padre Mario Magro rettore del Santuario di Sant'Antonio - il disagio è evidente, ma dobbiamo avete fiducia e speranza, collaborando affinché questa situazione possa risolversi al più presto".

Infine nel congedare i fedeli ha aggiunto: "Pregate anche in casa. È un gesto sempre valido".

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