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Riapre il Mu.Me di Messina, in esposizione anche opere di Caravaggio

Dal 1° luglio il MuMe, Museo regionale interdisciplinare di Messina, riaprirà i cancelli al pubblico dopo la lunga chiusura determinata dall’emergenza Covid. Torna nuovamente visitabile l’importante collezione che include opere di Antonello da Messina e Michelangelo Merisi da Caravaggio, solo per citare le più prestigiose.

La riapertura al pubblico - spiega una nota - è segnata anche dall’avvio di un insieme di attività che rafforzano l’importanza e la centralità del Museo e della politica territoriale dei Beni culturali nella città e, per estensione, nell’Isola.

«I luoghi della cultura sempre più devono diventare i nostri luoghi dell’anima. Se qualcosa la conosci e ti è familiare - dichiara l’Assessore dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Alberto Samonà - la proteggi e te ne prendi cura. Aprirsi al pubblico, creare occasioni di frequentazione degli spazi culturali, far dialogare tra loro le diverse forme d’arte, è la direzione che sto cercando di imprimere, attraverso la mia presenza, alle strutture che fanno riferimento all’assessorato dei Beni culturali. Nei mesi di luglio e agosto, infatti, la programmazione messa in campo dalla direzione del Museo prevede numerose iniziative. Tra queste anche la presenza di opere della BIAS la Biennale Internazionale di Arte Sacra che è presente in Sicilia con numerose installazioni tra cui alcune ospitate all’interno del Museo Lilibeo e della Fondazione Orestiadi di Gibellina. Ma non è tutto - continua l’Assessore Samonà - in questo periodo di difficoltà determinato dalle norme restrittive anti-Covid, attraverso il MuMe abbiamo voluto aprire alle compagnie di teatro e musica con un avviso pubblico che ha reso gratuitamente disponibili gli spazi esterni per la realizzazione di spettacoli e attività di intrattenimento».

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