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Mume20Off a Messina, questa sera il terzo appuntamento con "Terra di Rosa"

Giunge al suo terzo appuntamento la rassegna teatrale Mume20Off al Giardino del Museo Regionale di Messina. Questa sera andrà in scena il pluripremiato "Terra di Rosa – Vite di Rosa Balistreri".

Lo spettacolo nasce dall’incontro con Rosa Balistreri, figura decisiva del folk siciliano degli anni ‘70, e racconta la terra di una bambina che diventa donna e che da quella terra sente il bisogno di staccarsi, ma allo stesso tempo non ne può fare a meno. Un’unica terra dalla quale non si parte mai del tutto.

Rosa imparerà a leggere e scrivere a ventidue anni per non essere più schiava. Canterà di liberazione e rivoluzione, facendo risuonare il suo canto per tutta la Sicilia, come un urlo. Con la sua voce girerà il mondo, tenendo i piedi sempre ben piantati nella sua terra d’origine, per non perdere mai il contatto con la vita, difficile, aspra, appassionata. E sarà vita non come vermi sotto terra, ma alla luce del sole.

La Cantatrice del Sud. Così, profeticamente, definì Rosa Balistreri lo scrittore siciliano Ignazio Buttitta. E così è riconosciuta oggi Rosa in tutto il mondo. A lei il merito di essere tra i grandi protagonisti della riscoperta della canzone popolare siciliana. Povera e orgogliosa, varcò i confini in cerca di fortuna, imparò a prendere una chitarra in mano e a gridare in faccia a tutti quello che pensava. Cantava nei campi, in mezzo alla terra, sin da piccola Rosa, tra un raccolto e l’altro. Cantava, e il marito la picchiava e gli uomini abusavano di lei. Cantava e cresceva Rosa, nella sua Licata mafiosa e fascista. Una vita sempre in prima linea, senza cedere mai, scontrandosi e pagando di persona, il suo tempo e le sue regole, ma credendo fermamente nell’amore, crudele indispensabile motore di una vita. “Vogliu spaccari, spaccari li cieli pì fari chioviri, chioviri amuri”. Amore per la sua terra bella e amara, in cui le donne dovevano (e devono, purtroppo ancora oggi) restare al loro posto.

Rosa non si è mai adeguata, non ha mai incarnato il ruolo che famiglia e società avevano fissato per lei. E il suo canto le resterà appiccicato fino alla fine. “Canto e cuntu, cuntu e canto, pi nun perdiri lu cuntu”. Cantare per non dimenticare il racconto, cantare per ricordare.

Terra di Rosa -  Vite di Rosa Balistreri è scritto e diretto da Tiziana Francesca Vaccaro. Lo spettacolo è vincitore del premio del pubblico Ermo Colle 2018, della Rassegna Stazioni d'emergenza 2017 IX edizione - Napoli, del concorso TeatrOfficina 2016 per compagnie e artisti emergenti. Ha ricevuto una menzione speciale al festival TAGAD'OFF 2016 - Festival della nuova drammaturgia lombarda ed è finalista al premio Teatro voce della società giovanile 2016 e semifinalista al premio Cassino OFF 2016 - Festival del Teatro civile.

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