«Nino, te la ricordi la discoteca Hi-Fi a Messina?». «Eccome se me la ricordo. Negli anni '70 ha rappresentato la “palestra” in cui mi sono formato artisticamente». Nino Frassica è stato a Reggio Calabria per un concerto, in piazza Italia, con la sua Los Plaggers Band, nell’ambito del Tour 2000-3000. E parlando con i giornalisti, prima dell’esibizione, ha raccontato, con un pizzico di nostalgia, i suoi anni giovanili a Messina.
«Il mio vero studio - ha aggiunto l’interprete del maresciallo Cecchini nella celeberrima serie Don Matteo - è stato quello di stare sin da ragazzo in mezzo alla gente e rappresentarne con ironia i pensieri e le tendenze. Ho sempre avvertito la necessità di comunicare con gli altri alla mia maniera, di fare ridere e suscitare divertimento ed un senso di spensieratezza. Ed è proprio da quella discoteca di Messina che è cominciato il mio percorso artistico che mi ha portato ad arrivare dove sono oggi».
Lo spettacolo ha concluso il primo Reggio Live Xmas, festival natalizio organizzato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, guidata dal sindaco Carmelo Versace, con la collaborazione del Comune e la direzione tecnico-artistica di Ruggero Pegna. La presenza di Frassica a Reggio Calabria ha confermato la grande popolarità che circonda lo show-man messinese grazie ad una storia artistica che adesso sta registrando un ulteriore passaggio significativo con la sua partecipazione a Che tempo che fa, il programma di Raitre condotto da Fabio Fazio. L'intervento di Frassica, a conclusione del cosiddetto Tavolo, chiude la trasmissione tra gag, battute surreali, duetti esilaranti con lo stesso Fazio, il cosiddetto «portatore del leggìo» e la canzone che introduce l’esibizione dell’attore messinese, Novella bella, ormai diventata un cult. Anche perché intonata ogni settimana da un personaggio diverso (l'hanno cantata personaggi famosi come Fiorello, Claudio Baglioni e Piero Pelù ed altri se ne annunciano).
Lo spettacolo musicale che Frassica sta portando in tutta Italia e che sta riscuotendo un notevole successo (proprio a Messina nel luglio scorso il concerto ha richiamato migliaia di persone in piazza Duomo) è basato non soltanto sui brani resi celebri da trasmissioni storiche come Quelli della notte e Indietro tutta, di cui Frassica è stato protagonista grazie alla sua collaborazione con Renzo Arbore, ma anche su quelli del repertorio classico italiano, legati l’uno all’altro in modo originale in virtù di arrangiamenti efficaci. Canzoni inframmezzate dagli sketch surreali di Frassica e dai dialoghi col pubblico, improntati a grande ironia. Un contributo fondamentale al successo dello spettacolo è garantito proprio dai componenti della Los Plaggers Band, tutti musicisti di livello elevato: Ivano Girolamo, voce e tastiere; Natale Pagano, pianoforte e cori; Eugenio Genovese, basso; Paola Bonasera, batteria; Umberto Bonasera, chitarra e voce, e Fabrizio Torrisi, sax e voce.
Una formula che anche il pubblico reggino ha dimostrato di apprezzare, cantando e divertendosi. Proprio ciò che Nino Frassica, nel suo percorso artistico e nella sua stessa vita, ha sempre voluto realizzare. Prima dell’inizio del concerto lo show-man messinese ha voluto visitare il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria per ammirare i Bronzi di Riace e rendere omaggio ai due «guerrieri» nel cinquantesimo anniversario della loro scoperta. «Devo dire - è stato il suo ironico commento all’uscita - che questi Bronzi si portano incredibilmente bene i loro secoli di vita. Li ho trovati in gran forma».
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