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Lipari, festa per i 50 anni di giornalismo di Bartolino Leone

Grandi professionisti e colleghi arrivati da ogni parte d'Italia hanno riconosciuto il valore e l'abnegazione dello storico corrispondente del Giornale di Sicilia e di Gds.it

A Lipari è stata  festa per i 50 anni di giornalismo di Bartolino Leone. Corrispondente anche del Giornale di Sicilia e di Gds.it, li ha compiuti in coincidenza con i quasi 16 anni del Notiziario delle Eolie online, la creatura ripescata d’istinto per girare nel mondo con il totano e il leone di riferimento. Tutto inizia con Il Notiziario Eolie cartaceo e il Giornale di Sicilia compagni di notizie e avvenimenti con l’estetico apparentemente frettoloso per l’urgenza del dare e donare. Una formula nata dal taccuino e proseguita col vocale dei nostri giorni.

«“Lions”, come affettuosamente mi ha battezzato l'amico fraterno e collega Luigi Barrica (ospite straordinario) con soddisfazione, ringrazio per l'affetto che mi ha confermato la comunità con la grandissima partecipazione - ha detto commosso Leone -. Tantissimi i messaggi giunti da ogni parte del mondo (e i pensierini di Martina Costa e Federico Lo Schiavo ("tra le mie creature"), la presenza dell'"eolian-australinao" Pino Quadara, giunto per l'occasione, e i tanti premi ricevuti. Il mio modo di fare giornalismo ha anticipato il presente e la mancata rivoluzione delle Eolie».

"Ieri si è festeggiato mezzo secolo di giornalismo - continua -, lo posso dire con tranquillità e sincerità, sono nato per questo lavoro da 24 ore su 24, perché mi appartiene come appartiene alla razza di quelli di una volta. Un mondo divertente. Giornali locali, regionali nazionali, agenzie di stampa, radio, televisione con tutto faccio notizia, come questi primi 50 anni di libertà totale..."
Bartolino Leone ha ringraziato anche "i prestigiosi colleghi Roberto Gueli, Enzo Basso, Gaetano Savatteri e Marcello Sorgi, che hanno accettato il mio invito e hanno arricchito la serata con le loro "lezioni" di giornalismo, ed anche al sindaco Riccardo Gullo che pur apprezzando la mia opera portata avanti in questo mezzo secolo, non ha lesinato una frecciatina su una notizia di giudiziaria che ho pubblicato e che lo riguardava, ma subito ripreso dai colleghi a conferma della mia correttezza professionale".
"Perchè é chiaro che al primo posto per un giornalista ci deve essere la notizia. Altrimenti è meglio cambiare mestiere...”, chiosa  il festeggiato.

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