Lipari, il museo archeologico compie 70 anni e arriva anche la nipote Maria del fondatore Luigi Bernabò Brea
Il museo archeologico regionale eoliano Luigi Bernabò Brea festeggia il settantesimo anniversario dalla sua apertura al pubblico, avvenuta nell’estate del 1954. Per commemorare questo importante traguardo, ospita una serie di eventi e convegni fino a sabato. Presenzia Maria Bernabò Brea, archeologa e nipote del professore fondatore insieme a Madeleine Cavalier. «È un orgoglio essere qui - ha commentato - nel ricordo di mio zio che ha dedicato quasi tutta la sua vita a questo museo divenuto tra i più interessanti d’Europa. In questi giorni in Francia mi sono sentita anche con Madeleine Cavalier che ha 96 anni, ed era felicissima per l’evento organizzato». Il museo fu inaugurato grazie agli sforzi di Luigi Bernabò Brea e Madeleine Cavalier, che dopo la dismissione del campo di confino situato sul castello durante il regime fascista, iniziò le ricerche archeologiche che portarono alla creazione di questa istituzione culturale. L’inaugurazione della mostra 1942-1954 verso il Museo, offre ai visitatori una panoramica delle ricerche e delle scoperte archeologiche che hanno segnato la nascita del museo. «Il convegno - spiega il direttore Vilardo - mira a esplorare la trasformazione del castello da luogo di prigionia a fulcro di attività culturali, enfatizzando l’importanza del museo non solo come custode di tesori archeologici, ma anche come custode della memoria storica dell’area. Il culmine degli eventi sarà sabato con il XIII incontro annuale di preistoria e protostoria, organizzato dall’istituto italiano di preistoria e protostoria. Il focus sarà sui Musei di preistoria. Esperienze a confronto, dove esperti nazionali e internazionali condivideranno le loro esperienze e visioni sul ruolo e l’evoluzione dei musei di preistoria. Questi eventi non solo celebrano la ricca storia del museo e del suo fondatore, ma offrono anche una riflessione sul ruolo dei musei nella conservazione e nella divulgazione del patrimonio culturale e storico». Foto notiziarioeolie.it