«Tutto ritorna all’origine. A un anno di distanza dalla cessazione dell’attività dell’Atelier sul Mare, a causa di incomprensioni, solitudine e lunghe attese burocratiche, il mecenate e presidente della Fondazione Fiumara d’Arte, Antonio Presti, riparte dalla Finestra sul mare - Si legge in un comunicato della Fondazione Fiumara D’Arte - L’opera, in origine “Monumento per un poeta morto” realizzata da Tano Festa nel 1990, diventa adesso l’epicentro della rigenerazione voluta da Presti, pronto a inaugurare Villa Margi, villaggio sul mare e luogo della sua infanzia, che ospita già dieci suite d’arte e in cui in futuro verranno realizzate 50 ulteriori camere d’arte. Come avvenuto a Tusa, la visione di Presti non si ferma all’attività ricettiva, ma guarda già alla valorizzazione del lungomare, a una vera e propria scuola di elaborazione artistica, al coinvolgimento dei Comuni del territorio e dei licei e delle università della Regione».
Il mecenate ha scelto di chiamare la nuova struttura Atelier Sul Mare, Suite D’Autore - Asteroide 20049antoniopresti in onore del riconoscimento appena ottenuto che Presti, a sua volta, ha dedicato alle mamme e ai bambini di Librino. Si riparte, dunque, ancora una volta da quella rete e da quella visione che ha reso possibile la Fiumara d’Arte e che ha coinvolto oltre ventimila abitanti di Librino nella rigenerazione del quartiere simbolo dell’abbandono delle periferie di Catania e dell’isola.
L'hotel trasloca: la nuova sede
L’odissea di Antonio Presti, mecenate e presidente della Fondazione Fiumara d’Arte, passa ancora una volta per la sua Itaca: Villa Margi, un villaggio di mare a lui molto caro per essere stato un luogo della sua infanzia, è la sede del nuovo Atelier Sul Mare, Suite D’Autore - Asteroide 20049antoniopresti. Proprio di fronte al Monumento per un poeta morto, opera di Tano Festa del 1990 (ribattezzata Finestra sul mare), si trova questo luogo d’arte che conta per adesso dieci appartamenti, ed in futuro, nella stessa struttura, sono previste cinquanta camere d’arte.
Gli appartamenti ospitano la collezione privata della Fondazione Antonio Presti, includendo anche alcune stanze d’autore spostate dal precedente Atelier Sul Mare, dove hanno trovato un nuovo spazio (“La Piramide” di Mauro Staccioli, “La Bocca della Verità” di Mario Ceroli e “La stanza di Barca d’Oro” del maestro Hidetoshi Nagasawa).
«Con l’apertura del nuovo Atelier sul Mare – sottolinea Antonio Presti – vorrei trasformare un luogo che attende ancora rigenerazione come Villa Margi, in uno spazio di interesse artistico e culturale che porti uno sviluppo turistico ed economico nel territorio. Creare questi spazi emozionali in questi mesi non è stato facile, ma ringrazio tutti gli amici che mi hanno sostenuto, gli artisti, la stampa, il mio staff per essermi stati accanto e avere contribuito al completamento delle suite d’autore in tempo per la riapertura».
La dedica all’asteroide «20049antoniopresti»
La scelta di sottotitolare il nuovo Atelier con il nome di un asteroide non è casuale: nell’ultimo numero del Bollettino Ufficiale della International Astronomical Union (IAU), il nome di Antonio Presti è stato associato a quello dell’asteroide 20049. Un riconoscimento fortemente voluto dal GAL Hassin e dall’astrofisico Mario Di Martino. La volontà del mecenate Antonio Presti è quella di ribadire l’importanza di guardare in alto e seguire il proprio sogno, volando nel cielo proprio come farebbe un asteroide.
Un nuovo spazio per la Triennale della Contemporaneità
Il territorio di Torremuzza-Motta d’Affermo, Villa Margi-Reitano, Santo Stefano di Camastra e Mistretta, saranno alcuni dei luoghi della Triennale della Contemporaneità. L’idea di Antonio Presti è quella di avviare un processo di rinnovamento artistico senza fine, che non si ferma mai al passato ma che ha solo occhi per il futuro. Il progetto è quello di coinvolgere Licei Artistici, Accademie ed Università nella formazione di giovani artisti siciliani concedendo loro uno spazio dove poter esprimere liberamente la loro arte. Le future camere d’arte, infatti, saranno realizzate, non solo da artisti internazionali, ma anche dalle nuove leve dell’arte contemporanea siciliana e, sempre nel giardino di 4 ettari antistante la struttura, si potranno realizzare opere di design, sculture, oggetti d’arte, installazioni.
«La mia idea è quella di dedicarmi a questi nuovi territori – dichiara Antonio Presti -. Un progetto dove intendo coinvolgere giovani architetti, artisti e paesaggisti con laboratori di creatività volti anche allo sviluppo del territorio. Uno speciale ringraziamento va al Presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani, per aver dimostrato sensibilità fin dal suo insediamento per la “Fiumara D’Arte”, e per aver collaborato attivamente con la Fondazione proteggendo le opere e sostenendo le future iniziative».
Una nuova visione per i quattro Comuni
L’Atelier Sul Mare, Suite D’Autore – Asteroide 20049antoniopresti sarà la nuova sede della Fondazione Antonio Presti che comprende un info point per l’organizzazione di escursioni e visite guidate.
E dove si sposta la Fondazione, tutto intorno fiorisce: infatti, le spiagge su cui insistono tre comuni (Torremuzza-Motta d’Affermo, Villa Margi-Reitano e Santo Stefano di Camastra) diventeranno un unico lungomare che avrà uno skyline artistico con installazioni, sculture e oggetti d’autore. Inoltre, Il Monumento per un poeta morto (Finestra sul mare) verrà restaurato ed rigenerato grazie all’illuminazione artistica di Carmen Manti e Giovanni Pinna, che restituirà la visione dell’opera in tutta la sua bellezza anche durante la notte.
«Mi piacerebbe che l’Atelier sul Mare diventasse il baricentro di quattro comuni che intendo coinvolgere: Reitano con Villa Margi, Motta d’Affermo con Torremuzza, l’operosa Santo Stefano di Camastra e la barocca Mistretta. Spero che stavolta le amministrazioni comprendano l’importanza del progetto e possano collaborare con la mia Fondazione con sinergia, armonia e sincerità, sostenendo le comunità territoriali e in particolar modo le generazioni attuali e future nel creare comunità sane e vivibili grazie al sapere e alla bellezza. Lo spirito che anima l’amore è l’amare. Lo spirito che anima la semina è seminare. Spero che questi sindaci, dopo la grande solitudine che ho vissuto l’anno scorso, possano condividere con la Fondazione il progetto di rinnovamento e rigenerazione territoriale che coinvolgerà la valle di Romei. Nonostante tutto, io sono ancora qui».
Nella foto La bocca delle verità di Mario Ceroli, trasferita dall'hotel di Tusa alla nuova struttura di Villa Margi
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia