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Messina: l’Atm cambia verso e niente assunzioni facili

MESSINA. Nessuno dei lavoratori delle partecipate in odore di mobilità passerà all'azienda trasporti automaticamente così come nessun lavoratore precario del'Atm sarà assunto in automatico senza una selezione. Il direttore generale del'Atm Giovanni Foti sbarra il passo a qualsiasi ipotesi di assunzione facile. In itinere c'è il passaggio di una quindicina di lavoratori che provengono dalla Feluca, società che si occupava della gestione dei servizi informatizzati di palazzo Zanca. Per la loro stabilizzazione e per quella di altri quaranta lavoratori che provengono da Messinaambiente e dall'Ato 3, il Comune, ha pensato di attivare la mobilità e di coinvolgere anche l'Atm.

Ma Foti precisa: "Abbiamo bisogno di esperti informatici e di addetti alla rete commerciale di prossima attivazione, ma chi verrà dovrà rispondere a determinati requisiti. Se i lavoratori della Feluca li hanno, bene. Altrimenti non se ne farà nulla. E comunque dovranno passare da una selezione che affideremo a degli esterni". L'Azienda trasporti prova a cambiare registro e ottiene i primi risultati. Aumentano del 148% in più i verbali elevati a chi viene trovato sprovvisto di biglietto a bordo di autobus e tram: sono stati incassati oltre diecimila euro, circa 350 verbali, invece dei soliti quattromila. Segno positivo per tante altre voci. Lotta senza quartiere alle mele marce. Da superare c'è uno scoglio che non è certo cosa da niente. Ci sono quei venti milioni di passivo accumulati negli anni. L'Atm dell'era Foti, però, sta risalendo la china.

 

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