BROLO. La delibera che sancisce il dissesto finanziario al Comune di Brolo arriverà in aula consiliare nella settimana del 23 febbraio. La giunta guidata dal Sindaco Irene Ricciardello ha approvato ieri pomeriggio la presa d’atto della relazione firmata dal revisore dei conti Piero Ferrante e dal responsabile dell’area economico finanziaria Grazia Curasì.
“Un’assunzione di responsabilità politica – l’ha definita lo stesso sindaco Ricciardello – perché la giunta non era tenuta a prendere atto della relazione, ma abbiamo voluto farlo perché sentiamo per intero il fardello che il Comune e l’intero paese di Brolo sono costretti a portare”. La delibera di giunta verrà pubblicata all’albo lunedì, corredata dalla relazione del revisore, 27 pagine fitte di cifre, riferimenti normativi e righe dure come frustate: “Sono emersi elementi non conformi ad una sana gestione finanziaria, violazioni degli obiettivi della finanza pubblica e irregolarità contabili e una situazione di grave disordine contabile e squilibri strutturali del bilancio dell’ente locale, tutti elementi sintomatici di un dissesto finanziario”.
Nella relazione, Ferrante e Curasì sottolineano inoltre le anomalie riscontrate nella nota della Halley Consulting, la società che ha fornito il software contabile al Comune, secondo cui “la determinazione dei residui è stata forzata manualmente attraverso una password protetta che, tra l’altro, sembrerebbe stata largamente utilizzata da vari operatori, spiegando in tal modo l’incongruenza tra i certificati in possesso dell’Ente e quelli calcolati automaticamente dal sistema”.
Accuse che potrebbero finire nel calderone delle indagini ancora aperte sulla vicenda. Come già sancito dagli ispettori regionali, il revisore e il responsabile del servizio finanziario riepilogano la pesantissima situazione debitoria del comune di Brolo: 20 milioni di euro, tra debiti certi per 17milioni e mezzo e passività potenziali per 2milioni e mezzo. Esiste, in particolare, “una situazione debitoria del Comune nei confronti dei fornitori di importo assai superiore rispetto a quanto riportato nella contabilità dell’Ente”, oltre ad un “consistente ammontare di debiti fuori bilancio”. Insomma, dissesto inevitabile, secondo la relazione di Ferrante e Curasì che ritengono necessario “avviare un vero e proprio risanamento finanziario del Comune, libero da debiti pregressi così da garantire la continuità e garanzia dei servizi pubblici indispensabili per la collettività”.
Toccherà al Consiglio Comunale l’ultima parola nella settimana del 23 febbraio, la prima settimana di Quaresima: tempo di digiuno e penitenza, periodo simbolico ideale per Brolo.
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