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Comune di Messina, attivo di quasi 10 milioni

Conti in ordine e approvazione della Giunta. L’obiettivo adesso è la riduzione della pressione fiscale per i cittadini, a cominciare dalla tassa sui rifiuti

MESSINA. Quasi dieci milioni di euro di attivo dal conto consuntivo 2014. Non male per il Comune che è in stato di predissesto e che rischia il dissesto economico-finanziario in attesa di una risposta dal governo nazionale sul Piano decennale di riequilibrio. I numeri escono fuori dal Consuntivo 2014 approvato dalla giunta Accorinti.

«Le cifre tornano in attivo dopo tre anni consecutivi di "rosso" – assicura il vicesindaco e assessore alle Politiche Finanziare Guido Signorino - da -3,3 milioni nel 2011, -2,4 milioni nel 2012, -2 milioni nel 2013, il bilancio passa a un saldo attivo per + di 9,9 milioni nel 2014 di avanzo libero». «Il patto di stabilità è stato rispettato - indica la nota dell'amministrazione - e otto parametri di deficitarietà strutturale su nove applicabili sono in equilibrio e al di sotto dei valori di soglia». La capacità di riscossione sui residui attivi, calcolata in base alle tabelle della Ragioneria passa dal 30-31% del 2011-2013 al 43% del 2014 e le "Maggiori entrate" sulle annualità pregresse (ossia l’emersione di base imponibile “sommersa”), passano da 44.000 euro del 2012 a 1,8 milioni del 2013, a 3,9 milioni nel 2014. Nel 2014 sono stati riscossi 87,4 milioni di residui attivi ed effettuati 91,5 milioni di pagamenti sui residui passivi.

 

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