MESSINA. All'azienda trasporti che conta su 600 dipendenti cambia il quadro dei rapporti sindacali. Clamorosa «spaccatura» tra gli autonomi dell'Orsa che negli ultimi anni è stata spina nel fianco sia dei dirigenti Atm che delle amministrazioni comunali crescendo nei numeri e nell'opinione pubblica. In venticinque - secondo quanto riferito dall'ex aziendale dell'Orsa, Paolo Frigione, hanno deciso di lasciare l'Orsa per transitare alla Cub, la confederazione unitaria di base. «Abbiamo scelto di aderire alla Cub perché intanto è un sindacato di base e dove la base conta e deve contare - ha affermato Frigione - dove a decidere sono i lavoratori, purtroppo questo non è successo nel corso dell'ultima vertenza all'Orsa dove a decidere volevano essere in pochi». Le motivazioni dell'abbandono di circa metà degli iscritti Orsa, una sessantina in totale, si trovano nella vertenza per il rinnovo delle qualifiche ai dipendenti.