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Turismo a Lipari, il Comune incassa oltre 600 mila euro

Le somme sono relative al 2014. Tra queste ci sono anche le risorse che vengono versate dalle società che gestiscono i collegamenti marittimi con gli aliscafi

LIPARI. Sono stati 668 mila 613 euro e 69 centesimi le somme incassate dal maggior Comune delle Eolie nel 2014 con il ticket di un euro e 50 centesimi pagato dai turisti. Altri 500 mila euro si potrebbero incassare, ma vi è un contenzioso giudiziario con gli armatori dei vaporetti che trasportano escursionisti. I quattrini li hanno versati le società che gestiscono i collegamenti marittimi con aliscafi e traghetti e le sempre più numerose compagnie che ogni giorno con i vaporetti arrivano dalla Calabria e dalla Sicilia con turisti ”mordi e fuggi”.

Ad agosto sono anche 10 mila al giorno, mettendo a rischio la sicurezza in piccole isole quali Stromboli e Vulcano (vi è un rischio da crateri), ma anche a Panarea, con le piccole viuzze e il porto letteralmente sommersi dagli escursionisti. Il sindaco Marco Giorgianni per cercare di ridimensionare lo ”sbarco selvaggio”, anche al governo Renzi ha proposto di istituire un ticket di 5 euro, ma ad oggi non se ne fatto nulla. La «tassa» invece non è pagata dai “croceristi” e dai proprietari di yacht. Anche quest’estate il mare eoliano è stato ”battuto” da circa 5 mila imbarcazioni, grandi e piccole, i cui proprietari nei porticcioli e nei pontili non fanno neppure la differenziata.

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