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Negozi e locali chiudono: la Stazione marittima è un deserto

MESSINA. La zona della stazione marittima sta diventando un deserto. Lo storico locale «Porta Messina», un tempo meta dei nottambuli messinesi, chiude a mezzanotte e rischia di calare le saracinesche per sempre. Intanto nei piani delle ferrovie spunta una ciambella di salvataggio. C' è un progetto top secret approntato da Bluferries. A lanciare un appello all' amministrazione comunale e alle ferrovie il proprietario del locale Porta Messina Luciano Di Pietro che, proprio qualche mese fa, ha celebrato cinquant'anni di attività.

Il motivo della crisi e delle chiusure delle attività commerciali della zona è presto detto: meno navi delle ferrovie, meno treni notte, niente Tir per l' ordinanza anticamion, emanata due anni fa dal sindaco Accorinti. Inoltre i mezzi veloci per i pendolari viaggiano e partono solo sino alle venti. Di Pietro ha lanciato un appello e ha formulato una proposta rimasta sino ad ora senza una risposta: trasferire la stazione di partenza dei pullman diretti sul continente alla marittima In gioco almeno una decina di posti di lavoro. Alla stazione marittima, nel tempo, hanno chiuso il bar tavola calda e l' edicola.

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