LIPARI. Alle Eolie è ad un passo l' Area marina protetta. Sarà istituita dal ministero dell' Ambiente d' intesa con le università, il consiglio nazionale delle ricerche, l' Enea e l' Ispra e con le amministrazioni eoliane. Entro il 9 novembre arriveranno le perimetrazioni delle aree sottoposte a tutela.
I tratti di mare che saranno sottoposti a vincolo sono: le cave di pomice ed i faraglioni a Lipari, la Grotta del Bue del Cavallo e Gelso a Vulcano, la Sciara del Fuoco a Stromboli, la baia di Calajunco e gli isolotti davanti a Panarea, la Grotta del Bue Marino, la Canna e Capo Graziano a Filicudi, una parte del tratto di mare di Alicudi e Pollara e Lingua a Salina. Al Comune si è già tenuta una riunione alla presenza del sindaco Marco Giorgianni e dell' assessore regionale al Territorio e all' ambiente Maurizio Croce, ma la definizione delle aree sembra ormai a buon punto. L' istituzione dell' Area marina protetta, inevitabilmente, ha diviso gli isolani in due partiti: pro e contro l' istituzione.
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