MESSINA. "La fine di Messinambiente, ex società di raccolta rifiuti di Messina, prevista per la fine dell'anno, porterà al licenziamento di 110 lavoratori, per i quali non è previsto il transito nella nuova MessinaServizi Bene Comune. Per loro, e per tutto il comparto ambientale, si preannuncia un triste natale ed un inizio 2017 incandescente". Così Manuela Mistretta, Rosaria Perrone e Letterio D'Amico, segretari provinciali della Fit Cisl di Messina. "In pratica, si nega a 110 dipendenti la tutela garantita dalla legge 9 dell'8 aprile 2010, espressamente rivolta ai lavoratori del comparto rifiuti assunti al 31/12/2009 dalle Ato e dalle aziende a partecipazione pubblica superiore all'80% come Messinambiente. Nella lettera firmata dal sindaco di Messina - continuano Mistretta, Perrone e D'Amico - è espressamente indicato che "dovranno trovare utilizzazione e collocazione nel gestore del servizio del comune di Messina" solo 454 dipendenti. La preoccupazione della Fit Cisl è per il futuro dei 110 che resteranno fuori. I livelli occupazionali sono stati tagliati brutalmente, senza spiegazione e senza alcun preavviso". "Questa decisione - concludono - aprirà una vertenza che si annuncia già da adesso potenzialmente esplosiva. Speriamo che l'amministrazione possa ripensarci, altrimenti sarà il caos".