SALINA. Quasi 18 milioni si spenderanno a Malfa, uno dei tre comuni dell’isola di Salina, per potenziare il porto di Punta Galera.
I lavori del primo lotto sono ripresi ed è stato anche approvato il progetto del secondo lotto che prevede l’adeguamento delle opere foranee, delle banchine, dello scalo di alaggio e dei fondali dell’approdo. Complessivamente si spenderanno 17 milioni e 700 mila euro. I lavori che sono ripresi dopo circa 3 anni per il fallimento della ditta Sigenco di Catania, sono eseguiti dall’impresa Scuttari di Chioggia.
Il porto di Malfa sarà lungo 110 metri circa e potrà ospitare una sessantina di barche da diporto e da pesca, ma l’idea dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Clara Rametta è di utilizzarlo anche come scalo alternativo.
«La nostra struttura portuale - spiega - è l’unica dell’isola riparata dallo scirocco, di conseguenza potrebbe essere una valida alternativa agli scali di Santa Marina e Rinella che sovente non permettono l’attracco di aliscafi e traghetti». I lavori del primo lotto saranno conclusi entro cinque mesi, per il secondo lotto la consegna dell’opera dovrà avvenire entro il 2020.
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