Stipendi che non arrivano, pagamenti forzati a creditori. La procedure di liquidazione dell’azienda trasporti ha riportato frizioni tra i sindacati, praticamente tutti stavolta, e il sindaco De Luca.
La Fit Cisl (che a differenza di Cgil e Uil aveva firmato il Piano Salva Messina come l’Orsa che ha annunciato lo sciopero all’Atm insieme alla Faisa) afferma: "L’azienda – spiegano i segretari provinciali della Fit Cisl di Messina Letterio D’Amico e Sebastiano Bonafede – si è trovata a dover pagare, nel mese di novembre, 5,2 milioni di euro per la rottamazione delle cartelle esattoriali e per il pagamento dei pignoramenti relativi alla precedente gestione ed inerenti la manutenzione della linea tranviaria".
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