Le spiagge di Milazzo sono state oggetto di un monitoraggio, appena condotto da un gruppo di ricercatori della sezione regionale dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, diretta da Francesco Italiano. L'attività di supervisione, alla quale hanno partecipato anche alcuni studiosi di Malta, servirà a valutare se le spiagge esaminate, possiedono i requisiti e le peculiarità naturalistiche necessarie per diventare le nuove "Pocket Beach" da utilizzare come siti di studio e monitoraggio ambientale. Durante la visita è stata presentata la spiaggia di Rinella a Capo Milazzo. Le fattezze della spiaggia mamertina sono state illustrate agli studiosi dal biologo Carmelo Isgrò, al quale si deve il merito di avere trasformato il capodoglio Siso spiaggiatosi a Milazzo, in un'opera d'arte esposta nel nuovo Museo del mare all'interno del Castello. Piccola ma incantevole, la "Baia della Renella" è caratterizzata da una spiaggetta dibsabbia bianca e fine, con all'orizzonte lo scenario mozzafiato delle isole Eolie. Presenti al sopralluogo anche Gianluca Lazzaro, Licia Corsale, Oliver Saliba e Johann Attard. Le pocket beach sono piccole spiagge confinate tra promotori rocciosi, luoghi unici e di alto valore ambientale. Negli ultimi decenni sono state oggetto di un intenso sviluppo turistico che ne sta mettendo a rischio la conservazione. " Chissà che nella spiaggia di Rinella - ha detto Isgrò - non nidifichi la tartaruga caretta caretta". Risale a pochi giorni fa la scoperta dei primi nidi caretta caretta, rinvenuti sulle spiagge milazzesi.