Ad Alcara Li Fusi, nel Messinese, l’arrivo della stagione invernale è motivo di grande preoccupazione per buona parte della popolazione costretta a percorrere ogni giorno la pista di emergenza provvisoria in terra battuta di contrada Villicano, costruita due anni fa e che le prime piogge trasformano in un vero e proprio pantano. Un’infrastruttura realizzata per bypassare due strade che le frane hanno reso impraticabili: la provinciale 161 che collega con Longi e la comunale, che serve molte aziende agricole e che porta sino all’eremo di San Nicolò Politi.
È per questo che è stata accolta con soddisfazione la notizia dei lavori di consolidamento del versante, finanziati dall’Ufficio contro il dissesto idrogeologico guidato dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci. La Struttura commissariale diretta da Maurizio Croce ha infatti pubblicato la gara, con un importo di un milione e duecentomila euro, per la sistemazione dell’area le cui condizioni sono gravemente peggiorate anche per effetto delle violente precipitazioni dello scorso anno.
Le due strade oggi si presentano con il manto squarciato e con le sedi viarie traslate a valle. Per questo i residenti subiscono vari disagi e pericoli, senza considerare il sostanziale isolamento dell’abitato di contrada Villicano-Murà e delle aree interne dal centro del paese. Oltre alle difficoltà nel raggiungere i presidi sanitari ospedalieri e le principali vie di comunicazione.
Le soluzioni tecniche previste dal progetto sono essenzialmente di tipo idraulico e prevedono la stabilizzazione del pendio in frana con sistemi di drenaggio. Saranno inoltre realizzati canali di scolo e di raccolta delle acque che verranno convogliate verso sud, in direzione del torrente Rosmarino.
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