Messina

Lunedì 23 Dicembre 2024

Taormina, anche gli hotel che non hanno riaperto dovranno pagare la Tari

Si prospetta una beffa per il settore alberghiero di Taormina già colpito dalla crisi del Covid-19. Il Comune di Taormina ha previsto l’imposizione del pagamento della tassa sulla raccolta rifiuti (Tari) per tutti e anche per chi quest’estate non ha riaperto. Si prospetta una riduzione della tariffa del 25% ma l’associazione Albergatori Taormina si dice pronta, con i propri associati, ad avviare "una pioggia di ricorsi". "Non è giusto - fanno sapere dall’Associazione albergatori - che anche chi è rimasto chiuso debba pagare per un servizio che non c'è stato, quindi senza aver incassato nulla e senza aver prodotto rifiuti". A Taormina sono rimaste chiuse diverse strutture, almeno una decina delle quali di rilievo, pari ad oltre il 10% dei posti letto presenti nel territorio. L’Amministrazione comunale ha reso noto adesso l’impossibilità di andare oltre una proposta di riduzione del 25% e di non poter esentare le attività dal pagamento, poichè l’ente si trova in predissesto e per i comuni in fase di riequilibrio finanziario non è previsto poi un ulteriore ristoro delle somme da parte dello Stato. "Non possiamo essere noi con le nostre imprese a pagare anni di cattive gestioni della cosa pubblica da parte della politica, il Comune trovi una soluzione che possa essere equa", lamentano gli albergatori.

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