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Vulcano, partono i lavori per il nuovo porto per l'attracco degli aliscafi

La consegna dei lavori

A Vulcano, nelle Eolie, partono i lavori per la realizzazione della nuova struttura portuale che permetterà l’attracco agli aliscafi. Stamane è avvenuta la consegna ufficiale dei lavori alla ditta Catifra srl di Barcellona Pozzo di Gotto.

Sono intervenuti anche il sindaco Marco Giorgianni e il dirigente regionale dell’assessorato delle infrastrutturei Ettore Licciardo. Il progetto è stato curato dalla società Dinamica di Messina. L’opera sarà realizzata entro 300 giorni.

Oltre che del porto di Levante è prevista la messa in sicurezza del porto di Ponente, scalo alternativo, in caso di eruzione. La ditta si è aggiudicata i lavori con un’offerta di ribasso del 10,120% sull'importo a base d’asta di 2 milioni 257 mila euro, con finanziamento dell’assessorato regionale alle Infrastrutture.

Prevista anche la messa in sicurezza del molo foraneo e il collegamento tra le banchine portuali e la radice del nuovo pontile per gli aliscafi. Quest’ultima opera verrà realizzata demolendo il vecchio attracco danneggiato e in disuso dal 2015. «L'opera ha una importanza strategica per l’isola di Vulcano - commenta il sindaco Giorgianni - che ancor più si avverte in questo attuale momento emergenziale ma che, indipendentemente da tale aspetto, da anni è attesa».

«Manteniamo l’impegno assunto - dichiara - per avviare un’opera da tutti data ormai per perduta e che, invece, a breve cambierà il volto della porta delle Eolie. Purtroppo, isolani e frequentatori di Vulcano si erano quasi rassegnati a non poter utilizzare il pontile per gli aliscafi, danneggiato e in disuso da anni. Oggi invece il governo Musumeci apre il cantiere, malgrado per ben due anni, fra le altre cose, il progetto sia rimasto fermo al Ministero dell’Ambiente in attesa di valutazione. Sono lungaggini come queste - aggiunge l’assessore Falcone - a rendere il percorso di molte opere pubbliche un vero calvario a scapito dei cittadini, in Sicilia come nel resto d’Italia. Ma noi, in questi quattro anni alle Infrastrutture, abbiamo dimostrato che, con impegno e con una visione politico-amministrativa chiara, è possibile invertire la rotta».

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