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A Lipari la fine di un'epoca: vanno all'asta gli immobili dell'Italpomice

Foto storica degli impianti della pomice di Lipari

Fine di un'epoca per le società pomicifere delle Eolie. Dopo la Pumex, spa, in liquidazione, gli immobili dell'Italpomice spa finiscono all’asta. Si parte da due milioni 234 mila 198 euro.  La scadenza delle offerte è stata fissata per il 16 maggio 2022.

Lo stabilimento industriale. che si trova nella frazione di Acquacalda, a Lipari, è controllato dal liquidatore Antonio Dario Mamì e dal curatore fallimentare della Pumex spa, Massimo Galletti. L’area dell’Italpomice, tra l'altro, è stata oggetto di un’istanza di concessione edilizia, del 10 giugno 2015, avanzata dall’Italpomice, giusta istanza dell’ingegnere Emanuele Carnevale, per la realizzazione di un complesso turistico residenziale.

L’area è stata al centro di un contenzioso davanti al Tar di Catania tra la stessa azienda ed il Comune, in considerazione del rigetto dell’istanza edilizia per i vincoli e limiti del piano regolatore generale. Il Tribunale amministrativo regionale ha ritenuto fondato il ricorso presentato dalla seconda pomicifera eoliana e ha disposto la nomina di un commissario ad acta. In pratica, si dovrà sostituire al Comune, per la conclusione del procedimento amministrativo e dell’istruttoria in accoglimento e rilascio della concessione edilizia.

Nel luglio 2021 il presidente della Regione Nello Musumeci ha decretato «l'istituzione del parco geominerario e la creazione di un museo della lavorazione della pietra pomice». Ipotizzava inoltre, un’azione condivisa con il curatore fallimentare esercitando «il diritto di prelazione e di acquisto dei beni della curatela».

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