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Alle Isole Eolie è arrivata Nerea: il nuovo traghetto attracca con facilità anche nei moli più difficili

Tutto liscio nel primo viaggio di prova, nonostante il vento. Adesso partono i collegamenti di linea con Milazzo. I sindaci assenti, Caront & Tourist chiede interventi per migliorare gli approdi

Nerea è arrivata a Lipari. Da oggi, domenica 5 maggio, la nave di Caronte & Tourist Isole Minori collegherà Milazzo con le Isole Eolie. Grazie alla sua straordinaria manovrabilità, scrive la compagnia, Nerea è in grado di ormeggiare anche presso i moli più problematici. E infatti nei porti dell'arcipelago la prova è stata superata. Partito ieri all'alba da Milazzo al comando di Francesco Giacomarro, con la supervisione del responsabile operativo Bartolo Santamaria, ha collegato tutte le isole con tranquillità, nonostante la giornata di vento.

I sindaci assenti

Si è trattato del primo viaggio di prova per il nuovo traghetto. A Lipari, nella banchina di Sottomonastero, è stato accolto da un centinaio di isolani e il parroco Lio Raffele lo ha benedetto alla presenza del dirigente Sergio La Cava e delle autorità locali. Assenti, come preannunciato, i sindaci eoliani. «Manifestiamo la soddisfazione delle amministrazioni comunali – avevano affermato in una dichiarazione congiunta i sindaci Domenico Arabia, di Santa Marina Salina, Riccardo Gullo, di Lipari, Giacomo Montecristo, di Leni, e Clara Rametta, di Malfa - e il riconoscimento per l’apprezzata iniziativa di incrementare la flotta con un mezzo moderno. Allo stesso tempo si manifesta il disappunto per la situazione attuale dei collegamenti marittimi e il perdurare dello stato di disagio causato dalle frequenti interruzioni dei collegamenti e dall’aumento delle tariffe, che si ripercuote negativamente sulla fragile economia e sull’equilibrio sociale di queste isole. Il tardivo invito, che ci trova già impegnati nei vari compiti istituzionali, non consente di poter partecipare e si auspica che i rapporti poco collaborativi degli ultimi tempi possano migliorare insieme agli stessi collegamenti per alleviare i tanti disagi di questa popolazione eoliana».

Le caratteristiche della nave

Da oggi Nerea entra ufficialmente nella linea Eolie-Milazzo e ritorno. «Con questa nave – dice il comandante Giacomarro – i collegamenti nelle Eolie miglioreranno notevolmente per le caratteristiche del mezzo. L’aggiunta di due eliche di prua aumenterà la manovrabilità del traghetto nei piccoli porti». Lo conferma Angela Iacono, cittadina di Lipari che vive a Pantelleria. «Nell’isola con questa nave – racconta – non abbiamo avuto problemi nei collegamenti. Viaggiava anche quando si fermavano gli aerei». Soddisfatto anche il dirigente La Cava: «Per l’unico eoliano presente nella società è stato un motivo di orgoglio rappresentarla», dichiara.

Il traghetto, lungo 109,95 m e largo 19,5 metri, trasporta 800 passeggeri e 115 veicoli. È in grado di raggiungere la velocità di 16,5 nodi. Vi sono cabine letto per passeggeri disabili e malati. Inoltre, a poppa, c'è un unico ponte automezzi alto 5 metri per lo stivaggio di merci pericolose. Alimentato da motore ibrido-diesel/LNG-elettrico, si serve di quattro motori tutti a doppia alimentazione, due con una potenza di 2.900 kW ciascuno e due con una potenza di 1.300 kW. Ci sono anche 250 metri quadrati di pannelli solari da aggiungere al design del traghetto, che serviranno a caricare le sue batterie.

La compagnia

«Nerea è un gioiello di innovazione e sostenibilità ed è stata progettata per navigare proprio in queste isole, anche con venti fino a 45 nodi, grazie alla sua straordinaria manovrabilità e alle sue caratteristiche idrodinamiche», si legge in una nota diffusa da C&T IM. «Siamo felici - continua la compagnia - della sua entrata in linea in vista dell’alta stagione alle isole Eolie, arcipelago le cui comunità residenti nei mesi precedenti hanno vissuto difficoltà e disagi a cui nessuno può e deve rimanere indifferente. Tuttavia, non possiamo considerare questo evento come una soluzione definitiva alle limitazioni infrastrutturali dei porti delle isole minori. Resta irrisolto infatti il nodo del rinnovamento della portualità e delle infrastrutture nelle isole minori, condizione senza la quale i collegamenti non potranno essere sempre garantiti. Serve con urgenza intervenire sugli scali eoliani per garantire i collegamenti e un sistema di trasporto efficiente e affidabile per gli abitanti e i visitatori dell'arcipelago eoliano, anche in condizioni meteo non stabili».

Dal 2016 – anno in cui il Gruppo rilevò Siremar, NGI e Traghetti delle Isole – sono  170 milioni gli investimenti della società per il ringiovanimento della flotta ereditata e per la manutenzione ordinaria. Nonostante questo, le avverse condizioni meteorologiche continuano a rappresentare, di fatto, la principale causa delle corse che Caronte & Tourist Isole Minori è costretta a omettere, poiché molti porti nelle isole minori – che spesso sono semplici moli - non garantiscono la possibilità di ormeggiare in sicurezza in condizioni meteomarine avverse. «Mentre osserviamo navi gemelle alle nostre - si conclude la nota - operare regolarmente a poche miglia da noi - come in Campania e in Toscana - è chiaro che la nostra regione si confronta con seri problemi operativi, che impattano sulla sfera economica oltre che sulla qualità della vita di chi vive alle isole». Nessuna replica specifica alla dichiarazione dei sindaci.

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