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Ferrovie, a Taormina entra in azione la grande talpa: dovrà scavare 10 chilometri e mezzo di gallerie

Si tratta di una fresatrice per tunnel, che consentirà il contestuale rivestimento con conci prefabbricati in cemento armato

Avviata una nuova importante fase di interventi nel cantiere a Trappitello, frazione di Taormina, per il raddoppio della linea ferroviaria ad alta capacità tra Fiumefreddo e la stessa Taormina, sulla direttrice Messina-Catania. È stata attivata questo pomeriggio una «talpa», ovvero una grande macchina che dovrà scavare oltre 10 chilometri e mezzo di galleria, fra un binario e l'altro. La Tbm (tunnel boring machine, fresatrice per tunnel, nome tecnico del macchinario) è stata ribattezzata talpa Lucia e si aggiunge alla talpa Igea, già operativa da aprile 2024. È infatti la seconda delle cinque talpe complessivamente previste nel progetto di raddoppio della tratta Giampilieri-Fiumefreddo lungo l’itinerario della Palermo-Catania-Messina. Gli interventi di velocizzazione dell’itinerario Messina-Catania-Palermo, progetto di Rfi con la direzione lavori di Italferr, del valore di circa 12 miliardi di euro, nel complesso, garantiranno il rispetto dei requisiti d’interoperabilità e consentiranno una significativa crescita della competitività del trasporto viaggiatori su ferro, rispondendo alle esigenze di mobilità in termini di riduzione dei tempi di percorrenza, regolarità e frequenza.

Le attività verranno portate avanti con l’apposita Tbm progettata in Cina (un modellino nel video) e assemblata in loco ed un impegno H24 con tre turni di lavoro, ognuno dei quali impegnerà 30 addetti ai lavori. Le opere vengono realizzate da Webuild per conto di Rfi, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Fs. Per l’occasione è stato organizzato un collegamento fra Taormina e Apice, in provincia di Benevento, dove si è tenuto, alla presenza del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, l’evento principale di avvio dei lavori di due talpe per i lavori della linea ferroviaria Napoli-Bari.

«L'unità e il progresso del Paese - ha detto Salvini - si ottengono con i cantieri e scommettendo sulla classe imprenditoriale del Sud. Dopo decenni di attesa siamo arrivati ad un momento di svolta. È un secolo che non si fa il Ponte sullo Stretto e neanche le piccole cose. Ora dobbiamo unire l'Italia, tutta, da Palermo a Bolzano e lo faremo ed anzi lo stiamo già facendo con queste opere. Gallerie, ponti, ferrovie, tutte quelle immagini fantascientifiche che abbiamo sempre visto all’estero, ora cominciano ad essere realtà anche in Italia. Noi abbiamo gli ingegneri italiani che sono i migliori al mondo se vengono messi in condizione di lavorare. Ci mettiamo l’energia e i finanziamenti possibili, con la necessità di remare tutti dalla stessa parte».

I lavori di Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del polo infrastrutture del gruppo Fs) per le grandi opere del Sud Italia sono scattati nella primavera 2023 e proseguono a ritmi sostenuti. La talpa meccanica (Tunnel Boring Machine) Lucia in azione da questo pomeriggio a Trappitello sarà impegnata nello scavo della galleria Taormina. Ha iniziato le operazioni di scavo in corrispondenza dell’imbocco lato Catania (binario dispari). I due binari correranno paralleli: il binario dispari sarà lungo 5.750 metri, il binario pari sarà lungo 4.963 metri. La messa in funzione della Tbm, la fresa meccanica per lo scavo della galleria, consentirà il contestuale rivestimento con conci prefabbricati in cemento armato.

Il progetto rientra negli interventi di potenziamento del collegamento Palermo-Catania-Messina e completerà il raddoppio della linea ferroviaria fra Messina e Catania, attraverso la realizzazione di 42 chilometri di nuovo doppio binario, di cui circa 37 chilometri in sotterranea e in variante rispetto all’attuale linea.

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