A Vulcano si delinea il nuovo porto, ma i lavori da giugno sono fermi. Ad aprile dovrebbe essere pronto. I lavori sono iniziati nella primavera di due anni fa. Il più, tuttavia, è stato già fatto. Mancano la copertura, i pavimenti, gli impianti elettrici, il sistema antincendio, l’illuminazione ed è trapelato che occorre reperire una integrazione per la copertura, giacché una parte è stata spesa per l'aumento dei prezzi delle materie prime. Il porto di Levante era stato danneggiato da un traghetto sospinto dalla tempesta di vento. È realizzato dalla Catifra srl di Barcellona Pozzo di Gotto. Il progetto è stato curato dalla società Dinamica di Messina. Si è proceduto alla demolizione e totale dismissione del vecchio pontile in acciaio (su cui gravava un parere di inagibilità del Genio Civile di Messina ancor prima dell’incidente con la nave Pietro Novelli del 2015) e la ricostruzione ex novo sullo stesso sito, di una banchina portuale sicura e moderna.
«Un cambiamento importantissimo - commentarono i funzionari dell’assessorato regionale alle infrastrutture che lo finanziò con quasi due milioni e 300 mila euro - che porterà all’isola una nuova immagine, e soprattutto una maggiore garanzia per i collegamenti marittimi e una migliore qualità della vita per abitanti e visitatori». In programma anche la messa in sicurezza del porto di Ponente con la sistemazione del molo foraneo e il collegamento tra le banchine portuali e radice pontile attracco aliscafo. L’opera era stata portata avanti dalla giunta Giorgianni e seguita dalla nuova squadra del sindaco Gullo.
Foto notiziarioeolie.it
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