Un trentanovenne siciliano, Davide D. originario di Taormina, si è presentato in ritardo al gate dell’aeroporto di Malta e ha così scoperto di aver perso il volo che lo doveva riportare a casa. A quel punto si sarebbe alterato alla presenza di due agenti di polizia, tanto da finire per direttissima davanti a un giudice. Davanti alla corte, mercoledì 16 gennaio, ha ammesso la propria colpevolezza ed è stato condannato a tre mesi di carcere con la pena sospesa dalla condizionale e al pagamento di una multa di 1000 euro. Non è la prima volta che sentiamo notizie del genere che riguardano nostri connazionali, rileva Giovanni D’Agata presidente dello "Sportello dei Diritti". Sempre più spesso, infatti, capita di essere costretti a leggere notizie di cronaca del genere che confermano la sottovalutazione delle conseguenze penali che possono derivare per chi viaggia all’estero da quello che potrebbe apparire come un semplice alterco.