MESSINA. Entro la fine della prossima settimana saranno messi in strada altri 9 autobus che porteranno il parco mezzi circolante dell'Azienda trasporti a 45 al giorno. Si aggiungeranno ai 15 che sono già stati messi in circolazione provenienti dall'Att di Torino. Manca solo la targa ai 9 mezzi che sono stati già revisionati. Ma c'è di più. Entro la fine del 2015 arriveranno 40 autobus di nuova generazione. Saranno acquistati grazie ai finanziamenti europei. Intanto c'è una novità anche sul piano dell'efficienza dei mezzi: mentre sino a qualche mese fa, prima dell'avvento della nuova dirigenza tornavano in media dieci mezzi al giorno in panne, adesso ne tornano al massimo cinque. Cioè è stato dimezzato il numero degli autobus guasti. I tram in circolazione adesso sono sei al giorno ma quelli a disposizione sono nove.
L'Atm cerca di cambiar pelle. E lo fa a distanza di qualche giorno dall'inchiesta che ha messo in luce il furto sistematico di carburante e ha portato all'arresto di due impiegati infedeli al coinvolgimento di altri soggetti che sfruttavano l'azienda. Il direttore generale Giovanni Foti promette: entro un anno raddrizzeremo la situazione e raggiungeremo liveli di efficienza accettabili. Quanto all'inchiesta Foti annuncia: "I due impiegati arrestati sono stati sospesi. Stiamo valutando attraverso una commissione interna le altre posizioni. Non saranno alcune mele marce a rovinare l'immagine di un'azienda e della gran parte dei lavoratori. Continueremo a vigilare attraverso un sistema di telecamere a circuito chiuso che stiamo implementando".
Resta sul groppone quel saldo negativo nei bilanci che supera i 20 milioni di euro.
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