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La scure della Regione sugli ospedali messinesi

MESSINA. Barcellona e Milazzo saranno un'unica struttura. Il caso Piemonte è rinviato al manager dell'azienda. Diversi soppressi. Di contro nessuna previsione sulla spesa e sulle assunzioni. Decine di posti letto in meno tanto nel pubblico quanto nel privato. All'orizzonte liste d'attesa più lunghe e viaggi della speranza secondo il sindacato Fvm che riunisce i medici ospedalieri.

E' già polemica sul nuovo piano di rimodulazione della rete ospedaliera che deciderà le sorti di ospedali e istituti privati convenzionati. C'è, è stato varato dalla giunta regionale, è stato inviato alla sesta commissione dell'assemblea regionale per l'approvazione, ma è sotto chiave. Non è stato presentato ai sindacati, non è stato trasmesso agli ospedali e alle cliniche convenzionate. Qualcuno lo ha avuto ma solo ufficiosamente. E' l'Aiop, l'associazione che riunisce le cliniche private (che in città ed in provincia garantiscono elevati standard di prestazioni convenzionate con l'azienda sanitaria provinciale e danno lavoro a centinaia di persone), a chiedere conto e ragione ad allarmarsi per prima. Barbara Cittadini, presidente regionale dell'Aiop, ha scritto al presidente della Regione Rosario Crocetta e all'assessore alla Salute Lucia Borsellino.

 

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