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Una petizione popolare e una lettera a Renzi: «Il Ponte va realizzato»

Lanciata dalla rete civica per le infrastrutture per il Mezzogiorno. Per il comitato l'opera accantonata porterebbe sviluppo e lavoro in una zona depressa

MESSINA. Una petizione popolare ed una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi. E per strada un alleato prezioso: l'amministratore della società capofila del gruppo Eurolink che doveva realizzare la grande infrastruttura. Il Ponte sullo Stretto torna d'attualità. In un momento in cui la città sta vivendo un drammatico monte di crisi e disoccupazione c'è chi rilancia la realizzazione della grande infrastruttura. Un gruppo di professionisti, che si ritrova nella Rete civica per le infrastrutture del Mezzogiorno e nell'associazione Ponte subito, lancia un petizione popolare con tanto di banchetti, anche virtuali.

Intanto Pietro Salini, amministratore delegato della Salini-Impregilo capofila del consorzio che avrebbe dovuto realizzare l'opera si dice convinto del fatto che il Ponte si passa ancora fare. Chi pensava che il ponte sullo Stretto fosse morto e sepolto si sbagliava. A Messina la rete civica per le infrastrutture di cui fa parte l'avvocato Ferdinando Rizzo, lo rilancia. E lo fa in grande. Portando dalla propria parte anche personaggi politici che in passato stavano sul fronte opposto come Franco Providenti. Personaggi che non erano mai stati favorevoli all'opera. In corso, da giorni, una petizione popolare. Una petizione che corredata di firme, sarà inviata al governo e al paralamento. Il comitato ha anche inviato nei giorni scorsi una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi.

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