BARCELLONA. Si rischia la crisi di liquidità per la casse di Palazzo Longano, dopo la notifica di un pignoramento giudiziario di 1 milione e 100 mila euro da parte di un creditore di Palazzo Longano per una vecchia causa passata in giudicato. A lanciare l'allarme, con il rischio per i pagamenti degli stipendi ai dipendenti comunali e delle fatture ai fornitori di servizi affidati a terzi dal Comune, è stato il sindaco di Barcellona, Roberto Materia, nel corso della seduta del Consiglio Comunale che ha eletto la commissione elettorale e la commissione per la nomina dei giudici popolari.
"Da alcuni giorni la tesoreria comunale - ha dichiarato il primo cittadino - ci ha comunicato la notifica di un pignoramento disposto dal giudice, accogliendo l'istanza di un creditore del Comune, per una vicenda che risale a diversi anni fa, in merito ad un esproprio. Non tenendo conto della delibera che rendeva impignorabili le somme destinate alle spese correnti, il giudice nell'udienza di sei mesi fa, a cui il Comune non si è costituito e non ha nominato un proprio legale, ha reso esecutiva la richiesta di pagamento della somma richiesta dal ricorrente a titolo di risarcimento del danno, così come previsto dalla sentenza dei tribunali amministrativi.
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