
TAORMINA. Cita Goethe e il suo "Viaggio in Italia", rende omaggio ai grandi della letteratura siciliana come Pirandello e Vittorini, si incanta guardando il cielo di Palermo: Matteo Renzi non lesina apprezzamenti alla Sicilia, "terra di incroci di civiltà, storie e culture". Patria di bellezza, vittima di stereotipi, come quello che tutto è mafia, e affetta da un male tutto italiano: il difetto di autostima".
Giunto in una Palermo tirata a lucido per l'occasione fornita dalla campagna referendaria proseguita a Trapani e Messina, il premier ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Ateneo del capoluogo. Poi la tappa a Taormina per un sopralluogo in vista del G7 e la presentazione del logo scelto per il vertice.
"Ho scelto di farlo qui - spiega a docenti, studenti e politici - dopo aver sentito definizioni banali sulla vostra terra. Semplificazioni che parlavano solo di mafia e criminalità". "Ci saranno disagi per il vertice, dovrete tornare a casa con il badge - avverte - ma il ritorno che ne avrà il territorio è evidente...". E, in un'era di "pensiero semplice", nell'era dei 140 caratteri, sono proprio le semplificazioni a preoccupare il Renzi che richiama l'Università a riappropriarsi del suo ruolo e tonare luogo di "dibattito, consapevolezza e profondità".
Un intervento a braccio, il suo, mentre fuori dal teatro alcuni studenti dei collettivi e ragazzi dei centri sociali tentavano di forzare il cordone di polizia per avvicinarsi alla piazza del Teatro Massimo. I manifestanti sono entrati in contatto con le forze dell'ordine dopo che dal corteo erano stati lanciati alcuni petardi. Contestazioni proseguite, in tono minore, anche a Trapani e a Messina.
"La Sicilia e l'Italia, in particolare in un momento in cui c'è grande richiesta di bellezza, hanno un potenziale enorme, ma manca l'autostima. Si tende a mettere in luce solo le cose che non vanno", dice dal palco, quasi a rispondere alle proteste. Poi il richiamo all'Università, "vittima" anche per sue colpe di tagli drammatici negli ultimi anni: "La politica è stata certamente uno dei problemi di questo paese ma anche la classe dirigente ha avuto un suo ruolo. Da Palermo vi lancio una sfida: vincete le resistenze interne, accettate la competizione. Noi ci siamo", dice alla platea.
"Siate responsabili, usate le risorse in modo trasparente - aggiunge - perché non si ripetano connivenze con sistemi sbagliati". Promesse il premier non vuole farne. Ascolta in silenzio l'appello del rettore Micari che chiede maggiore attenzione del governo verso gli Atenei. "Noi ci siamo", ripete ricordando gli interventi dell'esecutivo sull'istruzione.
Mentre a Trapani, che corre il rischio di veder chiudere l'aeroporto dopo l'annuncio della low cost Ryanair di abbandonare lo scalo, il premier un impegno lo prende: "Ve lo garantisco perché in un mondo di connessioni globali non si può non essere raggiungibile. Sono disgustato che le Canarie abbiano cinque volte i vostri turisti".
E annuncia: "Il 19 novembre sarò in Sicilia con Delrio per un sopralluogo che ci dia un quadro sulle infrastrutture". A Taormina, Renzi sottolinea il "ritorno mediatico spaventoso" che il G7 avrà per il territorio. Infine l'ultima tappa a Messina, dove il premier firma anche il Patto con la città: "E' il mantenimento degli impegni che avevamo preso con il Sud".
Persone:
10 Commenti
car
22/10/2016 19:18
si sta girando il mondo alle spalle dei contribuenti italiani senza concludere un bel niente in Sicilia non esiste solo Taormina
vincirai
23/10/2016 13:27
Vedo che anche tu non concludi niente. Sempre a lamentarti ma per che cosa
Peppe
22/10/2016 19:25
Renzi continua il tour in Sicilia. La Sicilia dimenticata dal governo. Giovani e famiglie che emigrano. La casta politica perderà il 4 dicembre con il No al referendum.
vincirai
23/10/2016 13:28
Ma li leggi gli articoli. E' venuto per portare soldi e lavoro .Io penso che continuerai a perdere tu se vince il NO perchè tutto rimane così con i costi ee senza lavoro.
Anonimo
22/10/2016 21:43
Basta un NO! Per mandare a casa il governo Invece Basta un SI! Per rovinare l'Italia intera e definitivamente
Antonino Pipitò
22/10/2016 22:11
Tranquillo ciccetti... fino a quando farai da tassinaro e beccamorto del mare il terrorismo non ci tocca....
barbara
23/10/2016 09:05
Mi auguro che l'Italia non sia toccata dal terrorismo islamico, ma con il servizio taxi clandestini a domicilio che porta milioni di musulmani, purtroppo, prima o poi succederà qualcosa di tragico
Antonino Pipitò
23/10/2016 11:01
Cara Barbara è esattamente al contrario, sino a quando faremo da taxi in Italia non accadrà nulla, a loro non conviene che finalmente l'Italia smetta di prostituirsi.... semmai vero è che arrivano terroristi ma siamo nella fase in cui l'Italia è per loro soltanto un mezzo di transito per raggiungere Francia, Belgio, Germania, Inghilterra ed America.
giovanni
23/10/2016 08:20
Chissà se si rende conto che ha stufato. Le sue continue apparizioni in ogni luogo sono scoccianti . Le sue dichiarazioni sono sempre uguali, anche se è dotato nel parlare, cosa potrebbe aggiungare a quello che già dice in tv. Nulla. Tutti ormai sanno quello che vuole fare, e che ne è convinto. A parole cerca di convincere gli altri, come già detto è dotato di convincimento, dopo tutto se non l'avesse avuto non sarebbe andato così lontano. Questo girare in lungo e in largo è solo uno spreco del denaro pubblico, che potrebbe essere speso in un altro modo. L'invito è estesto a tutti i politici che parlano del referendum, e che attingono dal finanziamento pubblico. Ormai tutti sanno cosa chiedono. E chi non lo sa, e perchè non vuole a sapere, si è stancato di ascoltare.
Maria Federico
23/10/2016 14:08
Vorrei tanto essere ottimista ma sarei solo incosciente...Non mi resta che un semplice " Chi vivra'...vedrà ".
Zoom
23/10/2016 14:39
Renzi sa perfettamente che,molto probabilmente vincerá il no, con punte alte in Sicilia. Inoltre,sa che il prossimo anno perderá anche il governo della Regione.Per questo si spende tanto per l'isola!!!
Gino
23/10/2016 14:56
Blablabla, almeno con blablacar trovi un passaggio, ma con il suo cosa troviamo?
Security
23/10/2016 15:48
ancora a fare politica... un si o un no POLITICO.... MA COMINCIAMO A PENSARE E RAGIONARE CON LA NOSTRA TESTA ....
titelive
23/10/2016 19:18
Siciliani, siamo stati noi uno dei pilastri portanti di questa Europa, non dimenticate il considerevole numero dei nostri emigranti che si sono allontanati dal dopo guerra, e hanno contribuito al progresso della nostra Italia ed al suo benessere hanno accettato i lavori piu' umili, piu' ignobili. A quest'oggi dov'è la riconoscenza di questo immane sacrificio? Con le nostre qualità di tenacia siamo stati apprezzati, considerati e la maggior parte hanno fatto un vero salto di qualità, tanti di loro assieme alla nuova generazione, oggi appartengono alla classe degli "Elite" nei diversi settori dell'economia, quella classe che è sempre rimasta fedele alle sue origini e alle sue tradizioni. Infine questa è la nostra terra. Questo è il nostro popolo pieno di talenti e di grande intelligenza.