MESSINA. Al Comune la mancata sfiducia al sindaco Accorinti provoca nuovi effetti politici. È sull’ufficio di presidenza del Consiglio comunale e sui nuovi due assessori che è stata innescata l’ennesima miccia. Dopo le dimissioni dei vicepresidenti d’aula Nicola Crisafi e Nino Interdonato i Centristi per la Sicilia, gli ex Udc, hanno deciso di interrompere i rapporti politici con il presidente del Consiglio Emilia Barrile.
Oggetto dello “scontro” l’applicazione del regolamento. “All’art. 15 stabilisce che il presidente del Consiglio comunale rappresenta l’intero consiglio – scrivono i consiglieri Centristi - ne tutela la dignità del ruolo e assicura l’esercizio delle funzioni allo stesso attribuite dalle leggi, dallo statuto e dallo stesso regolamento.
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