MESSINA. Promuovere il riscatto del Mezzogiorno, partendo dal mercato del lavoro e viabilità, con il contributo di idee e proposte delle sue 7 città metropolitane, vale a dire Napoli, Bari, Cagliari, Reggio Calabria, Messina, Catania e Palermo. Questa la proposta lanciata ieri a margine di un Ufficio Direttivo dell’Anci dal sindaco di Messina Renato Accorinti.
«Non vogliamo fare nessuna questua e non chiediamo soldi a pioggia», ha premesso il primo cittadino siciliano. «C'è un’ Europa a due velocità, ma addirittura l’Italia di velocità ne ha tre - ha aggiunto - per questo vogliamo preparare una piattaforma organica dal basso, da sottoporre poi all’Anci prima e al governo poi. Sono tanti i settori su cui mettere mano: su tutti i trasporti, non a caso le linee ferroviarie del Mezzogiorno sono le peggiori dell’Europa. Quindi - ha detto ancora Accoriniti - bisogna invertire questo stato di cose e allineare finalmente il Sud alle altre regioni del Centro-Nord».
Secondo il sindaco di Messina, il 22 aprile al primo incontro delle città metropolitane del Sud parteciperanno tra gli altri anche il ministro per il Sud e per la Coesione Sociale, Claudio De Vincenti, e il delegato Anci alle città metropolitane e sindaco di Firenze, Dario Nardella.
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