
Ai piani alti del governo si è tornato a parlare del ponte sullo Stretto. Lo ha fatto anche il premier Giuseppe Conte in diretta nazionale, tre giorni fa, durante la conferenza stampa sulla Fase 3 dell’emergenza Coronavirus, pur indicando «altre priorità per le infrastrutture del Sud, a cominciare dall’Alta velocità», non solo non ha escluso l’idea, ma dopo l’arrivo dei fondi Ue ha promesso di «valutarla, senza pregiudizi».
Ieri, l’eco della ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli. Così, quantomeno nella narrazione della politica italiana, la costruzione del Ponte sullo Stretto sembra riprendere corpo, come già accaduto, ciclicamente, da oltre sessant’anni a oggi.
L'articolo di Andrea D’Orazio nell'edizione di oggi del Giornale di Sicilia
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